Proseguono le indagini sull’incidente mortale avvenuto martedì scorso in via Aga Khan, a Porto Cervo, dove Gaia Costa, 24 anni, originaria di Tempio Pausania, è stata investita e uccisa mentre attraversava le strisce pedonali. La giovane si trovava in Costa Smeralda per motivi di lavoro.

Alla guida del suv che l’ha travolta c’era Vivian Spohr, manager tedesca e moglie del ceo di Lufthansa, Carsten Spohr. I carabinieri hanno sequestrato il veicolo e acquisito il telefono della donna, sul quale sono in corso accertamenti.

"Si sta lavorando per analizzare le immagini di sorveglianza per capire se la signora Spohr mentre si trovava alla guida dell'auto stava usando il telefono. In quel caso sarebbe un'aggravante", ha dichiarato all’Ansa l’avvocato Antonello Desini, legale dei genitori della vittima, Alfredo Costa – sindacalista Cisl noto in Gallura – e Debora Caffiero.

Determinanti per ricostruire la dinamica potrebbero essere anche le riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.

L’autopsia è prevista per domani, lunedì 14 luglio alle 15, all’istituto di medicina legale di Sassari. L’esame sarà eseguito dal dottor Salvatore Lorenzoni. La parte civile sarà assistita dal consulente Francesco Serra, mentre la difesa della Spohr ha nominato il medico legale Ernesto D’Aloja.

I funerali di Gaia Costa potrebbero svolgersi già martedì 15 luglio a Tempio Pausania. Nel frattempo, la donna alla guida ha espresso, tramite i suoi legali, “profondo dolore” per quanto accaduto, dicendosi disponibile ad attivarsi “al fine di attenuarne le conseguenze”.