Un voto unanime che raccoglie la soddisfazione di tutti. In primis quella del presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, che commenta così il via libera alla legge che istituisce il Comparto Unico: “L’approvazione all’unanimità della legge sul Comparto Unico è la dimostrazione che in Consiglio regionale, sui temi importanti, non esistono divisioni o appartenenze politiche” ha dichiarato Comandini, ringraziando il presidente della Commissione Autonomia, i commissari di maggioranza e opposizione e tutto il Consiglio “per il grande lavoro svolto in materia”.

Comandini parla di “una bella pagina di politica”, frutto di un confronto “serrato ma corretto”, nel quale tutte le forze hanno contribuito a un risultato condiviso. Per il presidente del Consiglio regionale, dopo venti anni, si è riusciti al varo di una legge storica: “E’ un primo passo importante verso una vera equiparazione tra lavoratori. Una legge che restituisce dignità ai dipendenti degli enti locali, contribuisce a rafforzare i territori e ad arginare lo spopolamento delle zone interne”. 

Comandini ricorda, infine, che si tratta di un primo tassello: “La strada verso la equità è ancora lunga ma la strada tracciata dal Consiglio è quella giusta”. 

Soddisfazione anche dai banchi della maggioranza. Il consigliere regionale Valdo Di Nolfo ha definito la giornata “di importanza strepitosa” per la Sardegna: “È un risultato congiunto, reso possibile anche grazie al grande lavoro dell’assessorato agli Affari generali guidato da Mariaelena Motzo e all’impegno del capogruppo Sebastian Cocco in I Commissione. Quando la politica fa squadra, riesce a dare risposte concrete alle cittadine e ai cittadini sardi”.

Di Nolfo ha poi evidenziato che il Comparto Unico “non è un traguardo immediato, ma l’apertura di un cammino graduale che garantirà più giustizia, più tutele e più futuro per tutti i lavoratori. È una riforma che rafforza la Pubblica Amministrazione e valorizza il lavoro di migliaia di dipendenti”.

Il consigliere ha infine espresso orgoglio per aver contribuito a un cambiamento destinato a incidere nel tempo: “Questa legge tutela e valorizza chi ogni giorno serve con passione e competenza le comunità sarde. Saremo sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per garantire dignità, diritti ed equità salariale”.