PHOTO
Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato questo pomeriggio la risoluzione n.5 della Quinta Commissione, che individua le azioni da adottare a sostegno dei lavoratori dell’Eurallumina di Portovesme e del territorio interessato, sollecitando interventi rapidi da parte del governo nazionale.
A illustrare il provvedimento in Aula è stato il presidente della commissione, Antonio Solinas (Pd), che ha sottolineato l’importanza strategica della vertenza per il Sulcis Iglesiente e per l’intera Sardegna.
Il documento ricorda come la società, interamente controllata da UC Rusal, sia stata fino al 2009 il principale polo nazionale per la produzione di allumina. Nonostante i recenti interventi favorevoli, come il DPCM Energia Sardegna, la disponibilità del sito di stoccaggio e le autorizzazioni ambientali, l’azienda oggi versa in una situazione critica a causa del congelamento degli asset della proprietà.
«Tale blocco – ha spiegato Solinas – impedisce l’anticipazione delle risorse necessarie per la gestione ordinaria, determinando una drastica riduzione della forza lavoro e il rischio concreto di liquidazione entro il 31 dicembre 2025, in assenza di sostegni finanziari. L’inerzia istituzionale ha spinto le organizzazioni sindacali alla mobilitazione generale e all’assemblea permanente; una delegazione di lavoratori ha anche occupato per giorni il silos 3, richiamando l’attenzione nazionale sulla vertenza».
Il presidente della commissione ha inoltre ricordato l’intervento della presidente della Regione, che ha sollecitato MEF e MIMIT a individuare una soluzione rapida. Solinas ha evidenziato come altri Paesi dell’UE non abbiano applicato analoghe sanzioni all’azienda, riconoscendo la strategicità delle produzioni collegate a Rusal.
«Domani a Roma – ha concluso Solinas – è previsto un incontro cruciale per il futuro di Eurallumina e per l’intero comparto industriale della Sardegna. Per questo chiediamo lo stanziamento urgente dei fondi ministeriali e la revoca del provvedimento di blocco».
L’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, ha espresso apprezzamento per la risoluzione e fiducia nell’incontro con il governo, sottolineando «la necessità di un nuovo paradigma per le politiche industriali a livello nazionale e l’importanza di considerare strategiche le produzioni dell’alluminio. La riapertura di Eurallumina significa riattivare un’intera filiera nel Paese».







