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La Sardegna punta a diventare “la principale Regione d’Italia per numero di eventi di Capodanno”. È l’obiettivo dell’assessore del Turismo, Franco Cuccureddu, che ha presentato il calendario “Capodanno in Sardegna – Tutta un’altra musica”: 18 piazze coinvolte, oltre 200 mila persone attese e un investimento pubblico che supera i 3 milioni di euro.
Secondo l’assessore, la spesa verrà ripagata “già soltanto con i 9 decimi dell’Iva”, grazie a una ricaduta economica stimata di oltre 20 milioni di euro. La proiezione nasce da un calcolo: 200.000 partecipanti per 100 euro di spesa a persona.
“Sono 18 eventi con 18 piazze coinvolte, 6 con piani di sicurezza superiore alle 10 mila persone, 12 con piani di sicurezza superiore alle 3 mila, quindi sino a 5.000 e oltre che attireranno nelle varie piazze oltre 200 mila persone. Questo è ciò che si stima se il tempo sarà clemente", ha detto l’assessore Cuccureddu”.
“Un investimento di oltre 3 milioni di euro che quindi pensiamo di poter recuperare già soltanto con i 9 decimi dell'IVA, perché verosimilmente la ricaduta diretta sarà, stimando 100 euro a persona delle 200.000 preventivate che saranno in piazza, sono oltre 20 milioni di euro. Quindi già dall'IVA la Regione recupererà quello che è un vero e proprio investimento e non è un contributo dato economico”, ha sottolineato l'esponente della Giunta Todde.
Una cifra che ora accende il dibattito: è un valore realistico? Su quali voci di spesa si basa? Quanto resta realmente nei territori?
Il piano degli eventi: 18 piazze, due fasce di contributo
La macchina organizzativa coinvolge 18 comuni divisi in due fasce: Fascia A (Alghero, Arzachena, Cagliari, Castelsardo, Olbia, Sassari): piazze con piani di sicurezza superiori alle 10.000 persone.
Fascia B: altri 16 centri, dai borghi alle città medie, con affluenza prevista sopra le 3.000 persone.
Dall’estremo Nord alla punta Sud dell’Isola, un’unica festa diffusa: musica, piazze piene e grandi nomi del panorama italiano.
Tra i big confermati:
• Alghero: Raf (29 dicembre), Kid Yugi e Low-Red (30 dicembre), Gabry Ponte (31).
• Cagliari: Giusy Ferreri, Miss Keta e Mimì Caruso tra Largo Carlo Felice e piazza Yenne.
• Sassari: Max Pezzali nel piazzale Segni.
• Olbia: Marco Mengoni e Lazza al Molo 1 Bis.
• Castelsardo: J-Ax per il “Capodanno in piazza”.
• Arzachena: Achille Lauro allo stadio “Biagio Pinna”.
E poi i centri della fascia B: da Ghali ad Assemini a Elio e le Storie Tese a Sant’Antioco, passando per Emis Killa a Nuoro, Mannarino a Iglesias, Alfa e Fausto Leali alla Maddalena, Big Mama a Dorgali, Fede Poggipollini a Bari Sardo, Jimmy Sax e Umberto Smaila a Carbonia, Benji e Fede a Tortolì, Fedez a Oristano.
La strategia: tv, cinema, digital marketing
"Agli eventi che vengono finanziati per circa il 50% dei costi complessivi saranno poi associate delle campagne di comunicazione molto importanti che riguarderanno la televisione. Quest'anno spetta alle reti Mediaset veicolare lo spot realizzato che andrà anche con 80 mila passaggi nei principali cinema di tutta Italia. Prevista anche una campagna di digital marketing che coinvolgerà le principali testate e portali giornalistici anche europei. Soprattutto nei luoghi e nelle città che sono servite da collegamenti aerei con la Sardegna. Quattordici collegamenti invernali che verranno incrementati nelle frequenze proprio nel periodo tra Natale e Capodanno".





