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Dopo due anni di leadership del Partito Democratico della Sardegna, Piero Comandini si prepara a passare il testimone a un nuovo segretario entro la fine di settembre. Circola il nome del deputato sassarese Silvio Lai, già segretario dal 2009 al 2014 e vincitore delle precedenti primarie dem.
L'accordo per il cambio sembra vicino e la maggioranza che ha sostenuto Comandini, ora presidente del Consiglio regionale eletto nell'aprile 2024, potrebbe allargarsi ulteriormente. Nonostante ciò, le correnti interne al partito non sembrano destinate a scomparire, pur dimostrando una certa compattezza all'interno del Pd.
L'assemblea dovrebbe tenersi tra il 12 e il 19 settembre su convocazione del presidente attuale Giuseppe Meloni, che è anche vice presidente della Giunta Todde e assessore alla Programmazione. Anche Meloni lascerà il suo incarico, con Gavino Manca e Ivana Russu in pole position per succedergli, entrambi con un solido background politico nel nord Sardegna.
Prima dell'assemblea, è prevista una direzione politica richiesta dalla sinistra dem, che ha sostenuto Comandini con il 15% dei voti durante le elezioni. La nuova maggioranza dovrebbe includere diverse fazioni interne al partito, come gli ex renziani di Gavino Manca - tra cui figura il segretario uscente Comandini -, i socialdemocratici di Andrea Orlando con Siro Marrocu, i lettiani di Marco Meloni e Camilla Soru e i riformisti di Antonello Cabras, tra cui c'è anche Silvio Lai. Non sarà parte di questa coalizione l'area di Paolo Fadda, che ha in Salvatore Corrias un rappresentante in Consiglio regionale, ma che potrebbe comunque votare per Lai durante l'assemblea.