La Giunta Todde a lavoro per discutere dei punti all'ordine del giorno della seduta precedente. Tra le questioni in agenda, spiccano diverse mozioni e il programma di attività del Corecom per il 2025. Le commissioni riprendono anch'esse il loro lavoro, con particolare attenzione alla proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito, per cui sono previste audizioni con associazioni come Pro Vita e Famiglia e ricercatori di Bioetica di varie università, compresa quella Pontificia.

Tuttavia, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, si trova ad affrontare critiche riguardanti le impugnazioni delle leggi regionali. Le preoccupazioni sono aumentate dopo l'ispezione della Ragioneria di Stato sulla legge di Stabilità sarda, approvata lo scorso aprile dopo mesi di esercizio provvisorio, la quale prevede stanziamenti di risorse per enti, Comuni e associazioni "senza criteri definiti", secondo gli uffici statali.

Per la maggioranza sarebbe un'altra legge stoppata dal governo, dopo quella sulle aree idonee, che attende l'iter alla Corte Costituzionale, poi ancora è stata la legge di riorganizzazione sanitaria, che ha deciso il commissariamento delle aziende regionali, a subire il primo alt. A rischio, secondo la minoranza di centrodestra, c'è anche il Salva casa, appena approvato e che recepisce, "in maniera ragionata" e non completamente, come ha sempre sottolineato l'assessore dell'Urbanistica Francesco Spanedda, le previsioni del decreto nazionale voluto dal ministro Matteo Salvini.

Il centrodestra che ha recentemente criticato la governatrice della Sardegna anche per un'altra situazione, ovvero l'accelerazione della maggioranza nell'approvare, senza presentazioni o discussioni, la mozione per un nuovo ricorso alla Corte Costituzionale riguardo al caso della decadenza.