Nel cuore della notte del 31 agosto 1997, un tragico incidente stradale a Parigi ha portato via la vita della principessa Diana. Anche a distanza di 28 da quel fatidico giorno estivo, il mistero e l'incertezza continuano a circondare questo evento.

Solo dodici mesi prima della sua morte, Lady D aveva concluso il suo divorzio dal principe Carlo e perso il titolo di Altezza Reale. Nel corso del tempo, il popolo britannico, i biografi e i giornali scandalistici hanno appreso quanto profonda fosse stata la tristezza che affliggeva la trentaseienne principessa.

L'INCIDENTE

Nelle prime ore del mattino tra il 30 e il 31 agosto 1997, poco dopo aver lasciato il Ritz a Place Vendome, la coppia di celebrità più ricercata del momento dai tabloid, Lady Diana e Dodi Al-Fayed venne coinvolta in un tragico incidente automobilistico.

L'autista Henri Paul, vice capo della sicurezza dell'albergo di proprietà della famiglia Al-Fayed, tentò di sfuggire ai paparazzi accelerando a una velocità compresa tra 118 e 155 chilometri all'ora. Purtroppo perse il controllo del veicolo nel tunnel della via Georges Pompidou, colpendo il muro e il tredicesimo pilastro. L'autista e l'Al-Fayed persero la vita nell'impatto, mentre Lady D, madre dei principi William e Harry, viene trasportata in ospedale con ferite gravi e muore a causa di un'emorragia interna.

Nonostante le molte speculazioni riguardanti attentati, sabotaggi, gravidanze nascoste e teorie del complotto legate alla famiglia reale, le indagini condotte in Francia e nel Regno Unito hanno concluso che la morte della principessa è stata causata da un tragico incidente stradale.