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La nuova escalation militare lungo il confine tra Cambogia e Thailandia sta provocando una grave emergenza umanitaria, con centinaia di migliaia di civili costretti ad abbandonare le proprie abitazioni.
Secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri cambogiano, nelle ultime due settimane oltre mezzo milione di persone sono state evacuate dalle zone colpite dai combattimenti. «Più di mezzo milione di cambogiani, tra cui donne e bambini, stanno vivendo gravi difficoltà a causa dello sfollamento forzato dalle loro case e dalle loro scuole per sfuggire ai bombardamenti thailandesi», si legge nella nota ufficiale, che quantifica in 518.611 il numero complessivo degli sfollati sul versante cambogiano.
La situazione non è meno critica oltre confine. Le autorità di Bangkok stimano infatti che siano circa 400mila le persone costrette a lasciare le proprie case in Thailandia a causa della ripresa delle ostilità nelle aree di frontiera.
Un bilancio che testimonia l’impatto crescente del conflitto sulla popolazione civile, mentre aumentano gli appelli alla comunità internazionale per una de-escalation e per l’apertura di corridoi umanitari.








