La Camera penale di Cagliari aderisce all’iniziativa nazionale promossa dall’Unione delle Camere penali, “129 piazze per il Sì”, in vista del referendum sulla giustizia che riguarda la separazione delle carriere e il nuovo Csm. La prima iniziativa si è svolta questa mattina nel capoluogo, in piazza Costituzione.

“Siamo qui – spiega il presidente della Camera penale di Cagliari Franco Villa – per convincere i cittadini a votare sì, perché solo attraverso il sì, e quindi attraverso la conferma di questa riforma costituzionale, si potrà ottenere quella necessaria terzietà del giudice ed equidistanza dall'accusa e della difesa”. La scelta del luogo non è casuale: “La scelta della piazza Costituzione non è neanche casuale, proprio perché secondo noi attraverso il sì si darà piena attuazione all'articolo 111 della Costituzione”.

Villa sottolinea anche il ruolo delle Camere penali: “E le Camere penali – prosegue l'avvocato Villa – hanno quella credibilità che è data dal fatto che noi non apparteniamo né all'una né all'altra parte politica, non siamo polarizzati, siamo assolutamente trasversali e siamo operatori del diritto”.

Un passaggio è dedicato alle critiche dei comitati per il no. “Vorrei tranquillizzare in definitiva i cittadini sul fatto che, così come dicono i comitati per il no, il pubblico ministero non verrà assoggettato all'esecutivo perché l'articolo 104 prevederà sempre l'indipendenza e l'autonomia della magistratura e del pm in particolare”. E aggiunge: “Anche perché se non dovesse essere più indipendente la magistratura dalla politica, i primi a scendere in piazza saranno proprio gli avvocati delle Camere penali”.

La data del voto non è ancora stata fissata. “Siamo assolutamente ottimismi, l'unica cosa che ci dispiace è che si tratta di una riforma per i cittadini e invece viene polarizzata dai partiti politici”. L’obiettivo, spiega, è una giustizia di qualità: “La giustizia è per tutti i cittadini e con la terza età del giudice si avrà una giustizia di qualità, che è quello che vogliono realmente i cittadini”.

Dopo Cagliari sono previste altre tappe con piazze e banchetti, anche fuori città, tra cui Iglesias e Carbonia. “Anche incontri – conclude l'avv. Villa – con gli ordini professionali, con gli industriali, con le associazioni, i sindacati. E ci piacerebbe anche fare dei confronti con la magistratura, o comunque con il comitato per il no”.