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Una scena brutale, ripresa da una telecamera di sicurezza domestica, ha fatto il giro dei social peruviani e non solo, suscitando un’ondata di indignazione pubblica. Il protagonista del video è Diego Cadillo, sindaco del villaggio di Centro Poblado Medio Mundo, arrestato con l’accusa di violenza di genere dopo essere stato immortalato mentre aggrediva con ferocia la sua compagna, alla presenza della figlia piccola.
Nel filmato, diventato virale in poche ore, si vede chiaramente la donna cercare di sottrarsi ai colpi, mentre l’uomo la colpisce con pugni e ginocchiate. La scena, tanto scioccante quanto inequivocabile, ha portato all’immediato intervento della polizia, che ha prestato soccorso alla vittima e l’ha accompagnata per i necessari accertamenti medici.
Inizialmente inquadrato come un caso di lesioni, il procedimento ha preso una piega più severa con la riclassificazione del reato in tentato femminicidio, grazie anche all’acquisizione delle immagini come prova chiave. A confermare la nuova ipotesi accusatoria è stata la Ministra per le Donne e le Popolazioni Vulnerabili, Fanny Montellanos, che si è recata a Huacho per incontrare la donna aggredita e seguire personalmente gli sviluppi del caso. “La nuova imputazione è un grande passo avanti", ha dichiarato la ministra, "e dimostra quanto sia fondamentale l’uso delle immagini per combattere la violenza sulle donne".
Secondo quanto riportato da fonti locali, Cadillo avrebbe anche tentato la fuga dopo l’aggressione, ma è stato fermato in tempo dalle forze dell’ordine. Ora dovrà rispondere delle sue azioni di fronte alla giustizia peruviana, mentre l’opinione pubblica chiede a gran voce una condanna esemplare.