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Come ormai da tradizione, la Sardegna si prepara a salutare il 2025 con una serie di grandi eventi diffusi tra le sue principali città. Alcuni Comuni hanno già svelato le proprie carte, altri mantengono ancora il riserbo, alimentando curiosità e attesa. Tra certezze e indiscrezioni, prende forma la mappa dei concerti e delle feste di Capodanno 2026 nell’Iola.
Olbia gioca d’anticipo
Olbia è stata la prima a bruciare le tappe. Il nome di Marco Mengoni è ufficiale: sarà lui il protagonista del concertone di San Silvestro, che anche quest’anno promette di richiamare migliaia di spettatori da tutta la Sardegna e oltre. “Siamo orgogliosi di poter ospitare un artista del calibro di Marco Mengoni per festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno – ha commentato il sindaco olbiese Settimo Nizzi – La nostra città, con la sua atmosfera unica, offrirà un’esperienza indimenticabile per residenti e visitatori e sarà il palcoscenico ideale per un evento che unisce musica, bellezza e partecipazione”.
Arzachena scommette su Achille Lauro
Un altro importante centro della Gallura si è mosso in anticipo. Anche Arzachena ha ufficializzato la star del proprio Capodanno: Achille Lauro. Il cantautore e performer romano si esibirà allo stadio Biagio Pirina, con ingresso gratuito, in un live attesissimo organizzato da FD Concerti in collaborazione con Friends & Partners. “Investire su eventi di grande richiamo come questo significa credere nel futuro di Arzachena”, ha dichiarato il sindaco Roberto Ragnedda, sottolineando come cultura e spettacolo possano diventare strumenti di promozione e coesione sociale.
Max Pezzali a Sassari?
Dopo il successo dello scorso anno con Gianna Nannini, Sassari vorrebbe puntare ancora su un grande nome della musica italiana. La pista che porta a Max Pezzali è caldissima. L’ex leader degli 883 è stato il protagonista del Capodanno 2023 ad Alghero ma anche di diverse edizioni del Red Valley a Olbia. Ora potrebbe tornare nell’Isola e richiamare in piazza migliaia di fan.
Alghero, attesa per il “grande nome”
Tutto ancora top secret invece ad Alghero, dove l’annuncio dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
La Fondazione Alghero avrebbe puntato su un grande nome della musica italiana per il Cap d’Any 2026, ma il programma completo dovrebbe prevedere più giornate di eventi, Non manca però qualche polemica: i rappresentanti locali di Fratelli d’Italia criticano il ritardo nella comunicazione, ricordando come nel 2023 l’amministrazione Conoci avesse annunciato Ligabue già a fine ottobre. Dall’altra il Movimento 5 Stelle, uno dei partiti della maggioranza, chiede di ripensare il format del Capodanno e abbandonare la “spasmodica e costosa ricerca del nome ad effetto”.
Cagliari conferma la formula diffusa
Niente concertone per Cagliari, che anche per quest’anno punta su una formula diffusa in più piazze e senza big. Una scelta che, anche in questo caso, ha sollevato polemiche. “È una visione elitaria, che esclude i cittadini e penalizza l’economia della città” è stato l’affondo del deputato di Fdi Salvatore Deidda.
Le altre città sarde
Anche Oristano lavora al proprio programma per Capodanno: il cuore dei festeggiamenti sarà piazza Roma e tra i nomi che circolano ci sono quelli di Max Gazzè e Irene Grandi. Come da tradizione, Castelsardo dovrebbe proporre un concerto di richiamo nazionale dopo il duo Irama - Elodie dello scorso anno. E altrettanto potrebbe fare Iglesias che per il Capodanno 2025 aveva puntato sulle Vibrazioni e Il Pagante.
Il bando della Regione
Proprio nei giorni scorsi la Regione ha pubblicato il bando relativo al Cartellone degli eventi di Capodanno. La Giunta regionale con la delibera n. 51/32 del 1/10/2025 ha approvato i requisiti e i criteri di ammissibilità specifici dei contributi per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico a valere sulla legge sui grandi eventi per il Capodanno. Potranno presentare istanza, dal 3 al 14 novembre, i Comuni della Sardegna che organizzano i Concerti di Capodanno di spettacolo dal vivo.
Sono previste due misure: un cartellone con piano della sicurezza da minimo diecimila persone, a cui è assegnato un budget di 2 milioni di euro, e un cartellone con piano della sicurezza da minimo tremila persone con un budget da 1 milione di euro. L’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio potrà finanziare i progetti presentati entro il 50% delle spese ammissibili. Almeno il 20% del contributo concesso, dovrà essere destinato alla comunicazione e promozione.










