Ancora temperature torride in arrivo per la Sardegna, che continuerà a essere soggetta a un caldo intenso nei prossimi giorni, con punte massime fino a 39 gradi e una media che non scenderà mai sotto i 36, secondo le previsioni sono confermate dagli specialisti dell'ufficio meteorologico dell'Aeronautica Militare.

"In questi giorni abbiamo avuto picchi di 38-39 gradi - confermano dal centro di Decimomannu - con temperature più alte nell'entroterra, come nel Campidano. Questa situazione proseguirà fino a sabato quando le temperature scenderanno".

Ma non c'è da aspettarsi refrigerio. "Si abbasseranno di un paio di punti con massime che potranno raggiungere i 36 e i 37 gradi - precisano gli esperti - ma in generale in tutta la Sardegna il termometro non scenderà sotto i 33-34 gradi nelle ore centrali della giornata".

Domenica 6 luglio situazione analoga e inizio settimana senza troppi scossoni. I venti saranno in regime di brezza nelle ore più calde. "Domenica entrerà un minimo di maestrale - precisano dall'Aeronautica - ma sarà debole e non porterà refrigerio". Anzi passando prima dal centro dell'Isola raccoglierà ulteriore aria calda che andrà già ad aggiungersi a una situazione asfissiante. Nel corso di queste giornate la particolare situazione climatica poterà a improvvisi episodi di pioggia.

E anche per la giornata di domani, venerdì 4 luglio, è confermata l'allerta di codice giallo per il pericolo incendi.

L'ESPERTO: "ATTENZIONE A PIOGGE, ORA RISCHIO FENOMENI INTENSI"

Il periodo di caldo intenso che ha coinvolto non solo l'Italia, ma anche gran parte dell'Europa centrale, sta per concludersi: sta arrivando un fronte freddo dal Nord-Ovest che causerà un calo delle temperature, soprattutto al Nord, ma con effetti che si faranno sentire anche nelle regioni del Centro-Sud. Questo potrebbe portare a temporali intensi e localizzati. Tuttavia, l'estate continuerà a essere calda.

"Arriverà probabilmente domenica sul Nord Italia", dice all'ANSA Lorenzo Giovannini, fisico dell'atmosfera dell'Università di Trento: "Si passerà da una condizione molto sopra la media a una anche sotto la media stagionale per quanto riguarda le zone settentrionali".

L'arrivo del fronte freddo porterà con sé, con ogni probabilità, anche qualche fenomeno meteorologico più estremo come forti temporali e grandinate, ma localizzati in aree circoscritte. "Probabilmente ci sarà qualche fenomeno intenso com'è tipico di questi contrasti tra aria molto calda e aria fredda - afferma Giovannini - ma sono molto difficili da prevedere con precisione, soprattutto perché quelli estivi sono solitamente localizzati, al contrario delle precipitazioni autunnali che sono più estese".

Con l'approccio del fronte freddo, è probabile che si verifichino fenomeni meteorologici intensi come forti temporali e grandinate, anche se confinati in specifiche zone. La pausa dal caldo interesserà, dunque, anche il Centro-Sud, sebbene in maniera meno decisa, e in generale anche il resto dell'Europa centrale. È molto probabile, tuttavia, che sia solo una breve parentesi: "Dal punto di vista della tendenza, si tratta di un intervallo più fresco - sottolinea l'esperto dell'Università di Trento - all'interno di un'estate che mediamente rimarrà abbastanza calda".

Il recente picco di temperature elevate è attribuibile al cambiamento climatico in corso, il quale sta alterando i modelli atmosferici spostando gradualmente verso settentrione gli anticicloni provenienti dall'Africa. Questi anticicloni africani sono caratterizzati da condizioni più calde e instabili rispetto all'anticiclone delle Azzorre che tradizionalmente influenzava il clima estivo fino a pochi decenni fa.

"I picchi estivi, che per l'area del Mediterraneo non sono una novità, stanno diventando sempre frequenti e sempre più intensi", evidenzia Giovannini. "In più, oltre alle temperature più elevate, anche il Mar Mediterraneo è parecchi gradi sopra la media - conclude Giovannini - cosa che contribuisce ad accentuare i contrasti quando arriva aria più fredda e, di conseguenza, i fenomeni meteo estremi: sono queste le due facce del cambiamento climatico". 

LE PREVISIONI DIA RPAS SARDEGNA

Previsioni per la serata di oggi, giovedì 3 luglio:
Cielo sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi alte; locali addensamenti nuvolosi pomeridiani nelle zone interne associati a isolati rovesci o temporali con cumulati fino a moderati.
Venti: deboli a regime di brezza. Calma nelle ore notturne.
Mari: calmi o poco mossi.

Previsioni per la giornata di domani, venerdì 4 luglio:
Cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso in mattinata. Nel pomeriggio sono previsti locali addensamenti nuvolosi nelle zone interne associati a isolati rovesci o temporali con cumulati localmente moderati.
Temperature: minime stazionarie, massime in lieve aumento nel settore oriontale.
Venti: deboli a regime di brezza. Calma nelle ore notturne.
Mari: calmi o poco mossi.

Previsioni per la giornata di sabato, 5 luglio
Cielo prevalentemente sereno in mattinata. Sviluppo di locali addensamenti nuvolosi pomeridiani nelle zone interne del settore orientale associati a isolati rovesci o temporali con cumulati deboli.
Temperature: generalmente stazionarie in entrambi i valori.
Venti: deboli o localmente moderati da Ovest-Sud-Ovest, eccetto lungo le coste orientali dove nel pomeriggio prevarrà la brezza marina da Sud-Est.
Mari: poco mossi, localmente mossi i bacini occidentali.

Tendenza per i giorni successivi
La giornata di domenica sarà caratterizzata da cielo generalmente sereno o poco nuvoloso con locali addensamenti pomeridiani più consistenti nelle zone interne associati a deboli rovesci o temporali. Per lunedì si prevede cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso. Le temperature non subiranno sostanziali variazioni nella giornata di domenica, mentre le massime sarannò in sensibile calo Lunedì. I venti soffieranno prevalentemente a regime brezza domenica e tenderanno a disporsi dai quadranti occidentali e a rinforzare nel corso della giornata di lunedì, specialmente lungo le coste settentrionali. I mari saranno generalmente poco mossi, mossi con moto ondoso in aumento durante la giornata di lunedì i bacini occidentali e settentrionali.