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Arresti domiciliari da scontare con braccialetto elettronico per un disoccupato 41enne residente a Fluminimaggiore dopo messaggi invadenti, pedinamenti, minacce e persino aggressioni fisiche nei confronti della sorella 32enne.
L'ordinanza, stabilita dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari che ha modificato il divieto di avvicinamento imposto inizialmente nei confronti dell'uomo, è stata messa in atto nella mattinata di oggi, domenica 18 maggio, dai Carabinieri della Stazione di Fluminimaggiore.
Le indagini nei confronti del 41enne sono state avviate dopo la denuncia presentata mesi fa dalla donna che aveva segnalato i comportamenti molesti da parte dell'uomo. Dopo che il giudice aveva precedentemente imposto il divieto di avvicinamento, i Carabinieri hanno riscontrato diverse violazioni da parte del 41enne, che si era avvicinato alla casa della vittima e continuava a contattarla nonostante le restrizioni in atto. Di conseguenza, l'Autorità Giudiziaria ha deciso di intensificare le misure, optando per gli arresti domiciliari con controllo elettronico. Una volta completate le formalità di rito, l'uomo è stato condotto nella sua abitazione a Fluminimaggiore, dove rimarrà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Questo intervento rientra nella strategia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere portata avanti quotidianamente dai Carabinieri della provincia di Cagliari, che si impegnano nel monitoraggio costante dei casi e nella segnalazione tempestiva delle violazioni per garantire la protezione delle vittime e l'esecuzione effettiva delle decisioni giudiziarie.