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È morto all'età di 76 anni Nicola Grauso, originario di Cagliari ed ex proprietario de L'Unione Sarda fino al 1999, quando gestione del giornale passò poi all'attuale editore Sergio Zuncheddu.
Pioniere nel campo dell'informazione, fu in grado di anticipare le trasformazioni del futuro imminente. Nel 1975 fondò Radiolina Fm 98 Mhz, la prima emittente radiofonica privata in Sardegna e una delle prime in Italia, poi diede vita a Videolina, la prima rete televisiva via etere dell'isola.
Il 17 maggio 1985 cominciò l'avventura a L'Unione Sarda. Nove anni dopo, nel 1994, in un'epoca in cui il web era ancora un mondo sconosciuto e misterioso, Grauso fondò Unionesarda.it, primo giornale online in Europa.
Nel febbraio del 2024, ricevette la terribile diagnosi di carcinoma a piccole cellule, considerato non operabile.
LE DICHIARAZIONI DELLA PRESIDENTE DELLA SARDEGNA, ALESSANDRA TODDE
"Con la morte di Nicola Grauso - Nichi, come era conosciuto da tutti - perdiamo l’uomo che forse per la prima volta riuscì a cambiare l’immagine della Sardegna e l’idea che il resto del mondo aveva di noi”. Così la presidente della Regione, Alessandra Todde, commenta la scomparsa di Nicola Grauso.
"Pioniere dell’editoria da quando aveva 26 anni, fu colui che portò Internet in Italia, creando in Sardegna una società che consentì l’accesso alla rete a migliaia di italiani", ricorda Todde.
"Come tutti i visionari – conclude la presidente della Regione – anche Grauso è stato un personaggio complesso, segnato da luci e ombre. Ma il suo lascito più grande è forse l’immagine di una Sardegna capace di precorrere i tempi, confrontarsi con i cambiamenti e che ebbe il coraggio di mollare gli ormeggi per navigare sicura nel mare della modernità".
LE DICHIARAZIONI DEL CAPOGRUPPO DI FRATELLI D'ITALIA IN CONSIGLIO REGIONALE, PAOLO TRUZZU
"È stato un precursore nel mondo della comunicazione e della tecnologia. Amava anticipare i tempi, percorrendo nuove strade e gli è sempre riuscito benissimo. Così facendo ha portato Cagliari e la Sardegna al centro del mondo, dimostrando di essere il più grande visionario della nostra terra. Anche nella consapevolezza della sua malattia non ha finito di sognare nuove idee e nuovi progetti per il futuro. Mancherà alla Sardegna un lucido e generoso visionario".
Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, ha commentato la notizia della morte di Nichi Grauso