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La nuova continuità territoriale aerea apre un fronte di confronto politico, soprattutto su Alghero, dove la tratta Alghero–Milano è rimasta senza offerte. Un esito che ha acceso il dibattito tra chi invita alla cautela e chi parla apertamente di fallimento del modello voluto dalla Giunta regionale guidata da Alessandra Todde.
Dall’apertura delle buste emerge un quadro articolato. Ita Airways torna a manifestare interesse su Cagliari, partecipando al bando per il collegamento con Roma, sfidando Aeroitalia, che a sua volta partecipa a cinque gare su sei e risulta l’unico vettore ad aver presentato un’offerta per il Cagliari-Milano Linate. Su Olbia prosegue la sfida tra Aeroitalia e Volotea per entrambe le tratte con Roma e Milano.
Diversa la situazione di Alghero, dove la gara per Milano è andata deserta, mentre Aeroitalia ha presentato l’unica offerta per il collegamento con Roma Fiumicino. Non è la prima volta che lo scalo della Riviera del Corallo resta scoperto: già nel precedente bando entrambe le tratte erano andate deserte e assegnate successivamente a Ita nell’ottobre 2024.
La commissione di gara è ora al lavoro per verificare la documentazione presentata, anche alla luce di un problema tecnico legato al pagamento del contributo Anac che ha reso necessario il ricorso al soccorso istruttorio su alcune rotte. Il bando, pubblicato dall’assessorato regionale dei Trasporti e oggetto di un ricorso presentato da Aeroitalia, definisce il nuovo modello di servizio che entrerà in vigore da fine marzo 2026, con un incremento stabile di frequenze e posti, una nuova articolazione oraria in quattro fasce e tariffe agevolate per i residenti: circa 30 euro per Roma e 44 euro per Milano, escluse Iva e tasse aeroportuali.
Sul fronte istituzionale, il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto invita a non considerare definitiva l’attuale situazione. "L’aeroporto di Alghero dimostra numeri in crescita, con il superamento della soglia dei 1,7 milioni di passeggeri nel 2025 non ancora concluso. È un dato che ci fa ben sperare e che ci induce a considerare l’esito delle assegnazioni delle rotte in regime di continuità come un dato non ancora definito".
Il primo cittadino sottolinea come l’attenzione resti alta: "Fiduciosi, seguiamo con la dovuta attenzione e la giusta preoccupazione l’evolversi delle decisioni della Regione, che dovrà formulare un nuovo avviso rendendo più appetibile la tratta Alghero–Milano". E aggiunge: "Intanto la continuità prosegue con il servizio garantito in proroga finché la tratta non sarà coperta e attendiamo il nuovo avviso che riassegnerà l’Alghero–Milano consapevoli che non tutto è ancora deciso e ci sono i margini per la copertura della tratta".
Di segno opposto il giudizio di Michele Pais, consigliere comunale di Alghero ed ex presidente del Consiglio regionale, che parla di un esito "estremamente deludente". 2Gli esiti dell’apertura delle buste per la continuità territoriale da e per la Sardegna sono estremamente deludenti e ben al di sotto delle aspettative dei sardi e di quanto, a parole, aveva fatto credere la Giunta regionale. Per lo scalo di Alghero drammatiche".
Pais punta l’attenzione sull’incremento delle risorse: "Nonostante il raddoppio dei fondi, che passano da 40 a 80 milioni di euro, la continuità territoriale targata Todde si conferma, per la seconda volta, un clamoroso flop". Secondo l’esponente della Lega, "Alghero continua a essere marginalizzata nel sistema aeroportuale regionale", smentendo "nei fatti le promesse della Giunta".
Nel mirino anche l’uscita di Ita Airways dalle tratte su Alghero: "L’abbandono di Ita dalle rotte Alghero–Roma e Alghero–Milano ha privato lo scalo di Fertilia di un accesso a un network nazionale e internazionale fondamentale". Ancora più grave, secondo Pais, è il fatto che "per l’ennesima volta non ci siano state offerte sulla tratta Alghero–Milano, che rimane scoperta e costringerà nuovamente a una procedura d’urgenza".
Il giudizio politico si inserisce in una critica più ampia all’azione dell’esecutivo regionale: "Dopo i fallimenti in sanità e agricoltura – conclude Pais – anche i trasporti, su cui i sardi nutrivano grandi aspettative, si traducono in una delusione completa. Alghero e la Sardegna meritano ben altro rispetto a questo immobilismo mascherato da cambiamento".








