Suscita polemiche l’ultimo viaggio istituzionale in Argentina dell’assessora regionale del Lavoro, Desirè Manca, che a fine novembre ha partecipato, insieme alla delegazione ufficiale della Regione Sardegna, al nono congresso della Federazione sarda argentina, svoltosi a La Plata.

A sollevare la questione è il consigliere regionale Alessandro Sorgia, eletto nella Lega e oggi nel gruppo Misto, che in una nota esprime perplessità sull’utilizzo della business class da parte dell’esponente della Giunta regionale durante il volo dall’Italia a Buenos Aires.

"Sarebbe interessante sapere se le indiscrezioni sono vere e in particolare con quante persone del suo staff è partita l’assessora, quanto è costato ai sardi il suo viaggio e che risultati ha ottenuto", sottolinea Sorgia.

Il consigliere richiama inoltre le prese di posizione assunte in passato dalla stessa Manca: "L’assessora Manca aveva sollevato tante polemiche nella precedente consiliatura denunciando con interventi in aula e sui social delle azioni poco opportune della politica – sottolinea Sorgia – adesso invece pare si sia trattata bene viaggiando in business class, e se così fosse implementando così le sue spese di viaggio da 900 a 3.000 euro circa. Mi sarei aspettato un profilo istituzionale più attento e morigerato, i pentastellati sono entrati nelle istituzioni per aprirle come una scatoletta di tonno ma forse l’intento era quello di mangiarlo".

Sorgia annuncia infine iniziative formali: "Se la Regione Sardegna non avesse ancora reso pubblici i dettagli del viaggio dell’assessora Manca, e quindi non fosse possibile conoscere i costi esatti e i risultati ottenuti – chiarisce – farò un accesso agli atti per far sapere ai sardi come spende i loro soldi l’assessora".

Non si è fatta attendere la replica dell’assessora Desirè Manca, che respinge le accuse. "Non ho nulla da nascondere. Il mio viaggio istituzionale in Argentina è stato autorizzato e svolto nel pieno rispetto della legge e delle procedure regionali. Ogni spesa è tracciata, rendicontata e verificabile, come previsto per qualsiasi missione istituzionale".

Manca ricorda inoltre il proprio ruolo: "In qualità di Presidente della Consulta per l’emigrazione non potrei esimermi dal partecipare a importanti momenti istituzionali come il Congresso dei Circoli sardi tenutosi a La Plata in cui è stato eletto il nuovo Consiglio direttivo". E aggiunge: "Il consigliere Sorgia dovrebbe studiare di più prima di scrivere, inoltre, ha persino dimenticato che tutti i precedenti assessori hanno svolto missioni istituzionali anche all’estero, anche in Argentina, compresi quelli del suo schieramento politico e della sua coalizione".

L’assessora parla di attacchi strumentali: "Ritengo gravissimo che si continui a buttare fango, su ogni tipo di argomento, per qualsiasi cosa io faccia, ma questo dimostra che i miei detrattori sono davvero poveri di contenuti. Questo non è fare opposizione, è alimentare sospetti infondati solo per creare clamore mediatico, di bassissimo livello".

E conclude ribadendo la propria disponibilità alla massima trasparenza: "Se il consigliere Sorgia intende fare accesso agli atti, lo faccia pure: non troverà scandali, ma solo atti regolari e lavoro istituzionale serio. Io non ho bisogno di nascondermi dietro slogan o polemiche".

"Qualora il Consigliere Sorgia lo ritenesse opportuno, oltre alla documentazione ufficiale - che sarà comunque disponibile secondo quanto previsto dalla normativa, pur non essendovi alcun obbligo ulteriore - l’Assessorato è disponibile a trasmettere anche il calendario dettagliato degli impegni istituzionali svolti in Argentina nei cinque giorni di missione. La trasparenza non mi spaventa, perché ho sempre agito nella legalità. Chi oggi grida allo scandalo dovrebbe prima leggere le carte e poi, eventualmente, chiedere scusa ai sardi per averli presi in giro con accuse prive di fondamento".