Un incidente stradale apparentemente banale coinvolgente un trattore e un'auto avrebbe scatenato un mistero a Martis, piccola comunità di circa 450 residenti nella provincia di Sassari. Gavino Addis, 61 anni, il conducente dell'auto coinvolta, che nel 2017 era stato condannato a 14 anni e 4 mesi di carcere per l'omicidio di Valentino Saba, un altro abitante del luogo, ora, tramite il suo avvocato, ha riferito all'Ansa di essere stato vittima di un presunto agguato, "Ho parlato con lui, è ricoverato all'ospedale di Sassari per accertamenti, sostiene che stamattina hanno tentato di ucciderlo", dice il legale, Gian Mario Fois che annuncia: "Presenteremo una querela spiegando come si sono svolti i fatti".

Secondo quanto riportato Ansa, Addis, attualmente in affidamento per gli ultimi due anni di una condanna, sarebbe stato coinvolto nell'incidente mentre si dirigeva al lavoro in un'azienda agricola dove lavora da sei mesi. Durante il tragitto, sarebbe stato bloccato da un trattore e, rendendosi conto della situazione pericolosa, avrebbe tentato di allontanarsi mettendo in retromarcia. Tuttavia, un secondo trattore avrebbe bloccato la sua via, causando una collisione che ha portato al ribaltamento dell'auto su cui si trovava.

Nonostante l'accaduto, Addis è riuscito a uscire dall'abitacolo con solo lievi contusioni. Secondo la sua testimonianza, dietro il volante dei trattori c'erano due persone che conosceva. Le autorità, per ora, considerano l'incidente come una semplice collisione stradale tra due veicoli, un trattore e un'auto, e non hanno aperto ulteriori indagini in merito.

Addis è stato condannato a 14 anni e 4 mesi di reclusione per aver ucciso Valentino Saba a bastonate nel suo ovile. Durante il processo, ha sostenuto di aver agito in legittima difesa contro un'aggressione da parte della vittima, che aveva trovato all'interno della propria azienda e che lo aveva attaccato con un bastone. Nonostante la sua versione dei fatti, il tribunale non è stato persuaso e ha emesso la condanna, confermata successivamente dalla Corte d'appello.