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Uno sciame di zanzare a Oristano è risultato positivo alla Febbre del Nilo, a seguito di un'indagine condotta dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo. Il servizio di Sanità Animale della Asl 5 di Oristano ha prontamente comunicato la scoperta all'amministrazione comunale e ha avviato le necessarie misure per prevenire la diffusione del virus nella zona e nel resto del territorio comunale, come riportato dalla zona di via Rockefeller.
"La situazione è sotto controllo", hanno sottolineato Enrico Vacca, direttore del servizio di Sanità Animale e Maria Valentina Marras, direttrice del Dipartimento di Igiene e Prevenzione dell'azienda sanitaria oristanese.
Nelle scorse settimane, due cornacchie sono state scoperte positive allo stesso virus, con un caso segnalato ad Arborea e l'altro a Oristano, precisamente in via Ponente.
"È importante che i cittadini, in particolare anziani e fragili, si proteggano adottando una serie di precauzioni In primo luogo occorre evitare i ristagni d'acqua, dove proliferano le larve di zanzara - spiega la dottoressa Marras - Per questo è necessario svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili; cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali; tenere le piscine per bambini vuote o coprirle quando non sono usate; trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere - prosegue - Per difendersi dalle punture è poi consigliato schermare porte e finestre con zanzariere, utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti, evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d'acqua, come giardini e parchi, in particolare all'imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive".