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Non solo nove denunce, ma anche un arresto, costituiscono il primo bilancio della lotta agli incendi in Sardegna da parte del Corpo Forestale regionale.
Il presunto responsabile dell'incendio dello scorso 29 maggio a Pula è stato arrestato, mentre un altro incendio nella Pineta di Santa Margherita di Pula è stato causato da collegamenti elettrici non conformi. Fortunatamente, grazie al rapido intervento delle squadre a terra, l'incendio è stato contenuto.
L'INCENDIO
Si era trattato di un intervento coordinato che ha coinvolto un totale di 16 operatori provenienti da varie agenzie, tra cui agenti del Corpo Forestale, Vigili del Fuoco e Compagnia Barracellare di Sarroch, supportati da 5 automezzi antincendio. A causa della vicinanza di zone abitate e infrastrutture sensibili, è stato essenziale il supporto di un elicottero del sistema regionale antincendi, che ha decollato dalla base di Pula e ha eseguito 7 lanci per contenere l'incendio.
IL SOPRALLUOGO
Durante la successiva ispezione, è stato scoperto un ordigno incendiario artigianale parzialmente bruciato nel punto di accensione, simile a quelli utilizzati per provocare incendi dolosi e già identificati dal Corpo Forestale. Le indagini sono iniziate immediatamente e hanno portato all'acquisizione e all'analisi di immagini, che costituiscono la principale prova del caso. Ulteriori informazioni sono state ottenute durante una perquisizione condotta lo scorso 10 giugno.
L'ARRESTO
Il Pubblico Ministero della Procura di Cagliari ha richiesto che, in base alle prove raccolte dalla Stazione Forestale, all'indagato siano imposti gli arresti domiciliari. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha valutato l'esistenza di prove consistenti sul coinvolgimento del presunta responsabile, considerando i dettagli sui movimenti del veicolo e il rilascio di un dispositivo a tempo da parte dello stesso. Tenendo conto anche dei risultati della perquisizione e dell'interrogatorio preliminare, è stato ritenuto che ci fosse un rischio concreto e attuale di ripetizione del reato, oltre a un significativo pericolo per la sicurezza pubblica. Oltre ai domiciliari, l'indagato ha l'obbligo di indossare un braccialetto elettronico per il controllo. L'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare è stata effettuata dal personale della Stazione Forestale di Pula.
GLI ALTRI ROGHI
Altri tre incendi, causati da macchine agricole e da abbruciamenti non autorizzati, hanno richiesto l'intervento delle autorità per evitare danni maggiori. In un caso, un incendio è stato causato dalla folgorazione di una cornacchia su un palo elettrico. Questi eventi sottolineano l'importanza della prevenzione e della manutenzione per evitare tragedie ambientali.