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Nuoro si trasforma in un centro di innovazione grazie alla "Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori – Sharper 2025", evento organizzato da Sardegna Ricerche che coinvolge la comunità scientifica e i cittadini.
Le due giornate del 25 e 26 settembre saranno ricche di attività che promuovono la cultura della ricerca in modi accessibili e coinvolgenti. L'iniziativa prenderà il via giovedì, con diversi eventi che anticipano la giornata principale di venerdì. Sardegna Ricerche, insieme al Comune di Nuoro e al Centro Europe Direct, ha preparato un programma variegato che include momenti di approfondimento sulla salute, benessere, sport, divulgazione scientifica nelle scuole e anche un focus sul progetto Einstein Telescope. I laboratori nelle scuole saranno gestiti da Sardegna Ricerche, in collaborazione con università e centri di ricerca regionali.
Giovedì mattina si terranno diversi incontri e conferenze presso l'Exmè, tra cui il convegno su salute e benessere, incontri di orientamento nelle scuole superiori e laboratori per i bambini della scuola d'infanzia. La sera, nella suggestiva cornice di Piazza V. Emanuele, si svolgerà la European Run-Walk Night, un'occasione per partecipare a una corsa non competitiva e una camminata verso il Monte Ortobene.
Il 26 settembre sarà una giornata intensa, con eventi aperti alla cittadinanza che spaziano dalla conferenza di Mario Tozzi al IX Festival della Civiltà Nuragica, passando per spettacoli scientifici come "CircoScienza" con Pietro Olla. La giornata si concluderà con la conferenza di Mario Tozzi su "Sapiens sull'orlo di una crisi di nervi". Infine, durante tutto il giorno di venerdì, il Centro polifunzionale di via Roma ospiterà proiezioni e divulgazioni sulle onde gravitazionali ed ET, seguito dal dj set "Il suono della ricerca" che trasformerà l'anfiteatro all'aperto di via Roma in un palcoscenico di musica e divulgazione fino a mezzanotte.
"Sardegna Ricerche condivide con il Comune di Nuoro l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica e di creare reti di cooperazione che valorizzino il talento e le opportunità del nostro territorio", dichiara Carmen Atzori, la direttrice generale di Sardegna Ricerche.
"La 'Notte delle ricercatrici e dei ricercatori' che stiamo co-organizzando non è soltanto un evento: è un invito a dare fiducia al metodo scientifico ed è un investimento sul futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, sul lavoro delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori, sulla qualità della vita in Sardegna. Quest’anno il programma “Sharper Nuoro 2025” propone un percorso ricco e multidisciplinare, pensato per avvicinare il pubblico alla scienza, in forme coinvolgenti e accessibili. Nuoro riveste per noi un ruolo strategico: qui operiamo con una sede dedicata allo sviluppo territoriale, quale piattaforma di servizio stabile per il mondo delle imprese e i cittadini - afferma Carmen Atzori -. Non un presidio simbolico, dunque, ma un’infrastruttura operativa che programma, coordina e valuta interventi con continuità, in raccordo con i partner istituzionali e la rete regionale dell’innovazione. La manifestazione costituisce, per il nostro Ente, un tassello coerente della missione affidataci dalla Regione: sostenere ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico a beneficio del tessuto produttivo e della comunità".
Augusto Navone, presidente della Fondazione Imc, aggiunge: "La ricerca supporta la conoscenza e il sapere, senza i quali l’uomo rimarrebbe in uno stato primordiale. Quando la scienza sostiene la crescita delle comunità e favorisce lo sviluppo delle imprese in una logica di sostenibilità, essa rappresenta una straordinaria opportunità per i territori. Questa è la missione dell’Imc che, con la sua attività in Sardegna, contribuisce concretamente al raggiungimento di tali obiettivi".
Massimo Carpinelli, amministratore unico del Crs4, puntualizza: "Sharper rappresenta per il Crs4 un momento di straordinaria importanza per far conoscere le nostre attività e condividere la passione per la conoscenza scientifica con gli studenti e le studentesse delle scuole di Nuoro. I ricercatori e le ricercatrici esploreranno diversi argomenti, tra questi: il mondo dei videogiochi, la genomica, le tecnologie digitali per la preservazione dei beni culturali, fino alle tecnologie per la salute. Ogni intervento racconta non solo l’esperienza diretta del ricercatore o della ricercatrice, ma anche come la scienza possa migliorare concretamente la vita delle persone. Anche i più piccoli (4-5 anni) saranno coinvolti attraverso laboratori didattici e interattivi. D’altronde, la curiosità scientifica non ha età e l’approccio ludico può essere un potente strumento di apprendimento".

