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Dopo i recenti arresti legati all’assalto al portavalori in Toscana dello scorso 28 marzo, Roberto Saviano torna sull’argomento e affida ai social il suo commento. In una storia pubblicata online, lo scrittore scrive: “Ricordate quando la peggiore politica sarda mi accusò di aver diffamato la Sardegna per aver raccontato la vicenda criminale delle bande sarde che assaltano portavalori in un video sul mio canale YouTube? Ecco gli arresti di oggi confermano l’analisi. La politica populista sarda si dimostra omertosa ancora una volta”.
Immediata la replica della consigliera regionale Desirè Manca, che risponde con un lungo post: “Gli orologi rotti segnano l’ora esatta due volte al giorno. A quanto pare non è bastato al buon Saviano iscrivere i sardi nel registro degli indagati social, oggi mi iscrive nel suo libricino della peggior politica. Quello che ancora non riesce ad afferrare è il mio profondo legame con la mia terra e il suo popolo, non riesce a capire che ogni qualvolta qualcuno punta l’indice io mi schiero e mi schiererò in futuro sempre a difesa della mia terra e della mia gente. Se poi ai suoi occhi appaio omertosa o la peggior politica che abbia mai calcato il suolo sardo poco importa, me ne farò una ragione. Anche se i presunti criminali catturati oggi (complimenti vivissimi alle forze dell’ordine) sono tutti di origine sarda, questo non giustifica l’iscrizione nel suo particolare registro degli indagati di alcune comunità ben precise che lui citò nel suo monologo, e assieme a loro il resto dei sardi. Non lo permetterò né ora né mai. Ancora una volta Saviano, la Sardegna NON produce CRIMINALI.”
Il riferimento è a quanto detto da Saviano in un video pubblicato lo scorso aprile sul suo canale YouTube, in cui commentava l’assalto ai portavalori di San Vincenzo:
“Gli assalti ai portavalori sono sempre più frequenti e sono un pezzo dell’economia criminale ormai sempre più fondamentale. Sono colpi organizzati con una strategia ben precisa, un investimento temporale economico importante, un piano spesso costruito in mesi e mesi di osservazione e informazioni. In questo caso, l’ultimo colpo avvenuto in provincia di Livorno, sulla variante Aurelia, nei pressi di San Vincenzo, l’assalto è avvenuto da una banda di rapinatori sardi. Lo sappiamo perché un video ha raccolto alcuni momenti dell’azione e si sentono i banditi con un accento sardo comunicare tra loro. Il colpo ha portato un bottino di oltre quattro milioni di euro, sembrerebbe quattro milioni e mezzo, sono le pensioni destinate agli sportelli della Maremma. I due grandi gruppi che in questo momento fanno gli assalti ai portavalori sono gruppi sardi e gruppi foggiani. Precisamente i cerignolani sono la parte dell’organizzazione mafiosa garganica dedita ai portavalori. Invece le organizzazioni sarde sono Sassari e Desulo soprattutto”.