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È finito in manette stamane, con l'accusa di aver ucciso Luca Goddi, il 54enne di Orune ,Pietro Contena. Il delitto, risalente al 4 agosto 2023, si era consumato nel centro barbaricino nei giorni in cui il paese era coinvolto nei festeggiamenti in onore della Madonna de "Su Cossolu".
IL DELITTO
Erano le circa le 18:30 quando Goddi, 47 anni, venne raggiunto dalle pistolettate. Era rientrato in paese da Tananunella (Budoni), dove viveva e lavorava, per prendere parte a un funerale. Stava attraversando il corso di Orune a bordo della sua auto, una Volkswagen Golf, e si trovava nei pressi del bar "Il Pasticcio" quando era stato raggiunto da quattro colpi di pistola calibro 9x19. L'agguato si era consumato alle porte della piazza del paese, a pochi passi dal palco della festa. I proiettili gli avevano perforato cuore e polmoni non lasciandogli scampo.
Quando i medici del 118 erano intervenuti, il corpo di Goddi riverso nel posto di guida era stato estratto dall'abitacolo per un vano tentativo di rianimazione.
LE INDAGINI
Nonostante la scarsa collaborazione dei potenziali testimoni che si trovavano non distante dal luogo del delitto, le indagini sono andate avanti in maniera certosina.
Gli inquirenti hanno effettuato complessi rilievi scientifici, intercettazioni e analisi dei tabulati visionando le numerose immagini registrate dalle telecamere pubbliche e private del paese. Fondamentali per l'esito delle investigazioni sarebbero stati anche alcuni scontrini e l’elenco degli avventori del bar che si affacciava di fronte alla scena del crimine.
L'ARRESTO
Pietro Contena, questa mattina, era appena entrato in un bar del paese per bere un caffè quando è stato circondato dai carabinieri che lo hanno ammanettato, trasferendolo in carcere a Nuoro. L'operazione è stata portata a termine dai militari della Compagnia di Bitti, dal Nucleo Investigativo di Nuoro e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna. L’uomo non ha opposto alcuna resistenza.
Oltre a Contena, altre quattro persone risultano indagate a piede libero: una per concorso in omicidio, le altre per possesso illegale di armi. Ancora ignoto il movente, anche se si ipotizzano rancori personali. Contena era già stato condannato per un altro omicidio, avvenuto sempre a Orune il 4 agosto 1993 (stessa data dell'omicidio Goddi). L'uomo era peraltro sopravvissuto a tre agguati, l’ultimo nel 2014, quando rimase miracolosamente illeso dopo che la sua auto era stata crivellata da ben otto fucilate.
I PRECEDENTI DI GODDI
La vittima aveva alle spalle diversi precedenti penali. Già nel 1997, infatti, all'età di 21 anni, Goddi era stato condannato a 5 anni per aver rapinato l'ufficio di corrispondenza del Banco di Sardegna di Monti; oltre venti anni dopo, nel 2009, era stato arrestato per una rapina a dei furgoni portavalori in Toscana. Tra le altre accuse, furto, ricettazione, detenzione di armi. Un passato turbolento che gli inquirenti hanno scandagliato in questi anni per cercare di capire di fare chiarezza sulla vicenda.