La conclusione del processo a carico di Ciro Grillo e dei tre amici genovesi imputati con lui per violenza sessuale di gruppo è rinviata di qualche giorno. L’udienza prevista per il 1° settembre, dopo la pausa estiva, non si terrà: il Palazzo di Giustizia di Tempio Pausania resterà infatti chiuso per la festa patronale di San Paolo Eremita e della Beata Vergine del Buoncammino, uno degli eventi più sentiti e antichi di Tempio che il comune celebra con cerimonie religiose e iniziative civile, prevedendo anche la chiusura di tutti gli uffici comunali e pubblici.

Si torna quindi in aula il 2 e 3 settembre: prenderanno la parola, oltre al procuratore Gregorio Capasso, anche gli avvocati delle parti civili e il pool delle difese degli imputati per le controrepliche. Conclusa la requisitoria, Capasso aveva chiesto la condanna per tutti a nove anni di reclusione, riconoscendo le attenuanti generiche previste dal codice penale.

Il sipario sta per chiudersi su un processo che dura ormai da tre anni - la prima udienza tecnica risale al 16 marzo 2022 -, con udienze per lo più a porte chiuse tranne che per le ultime. E si arriva alla fine a sei anni dai fatti contestati: era la notte tra il 16 e 17 luglio del 2019 quando si sarebbe consumata la violenza sessuale di gruppo nella villetta di proprietà della famiglia Grillo a Porto Cervo ai danni di una studentessa italo-norvegese, all'epoca 18enne, e di una sua amica. I quattro imputati si sono sempre detti innocenti, dichiarando anche in aula, che si era trattato di rapporti consenzienti e consensuali.