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Si è riunita oggi al ministero della Salute l'Unità centrale di crisi, convocata dalla direzione generale della Salute animale, in seguito al caso di dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease) individuato il 21 giugno in un bovino di un allevamento in provincia di Nuoro.
L'Unità di crisi, insieme alle Regioni e alle autorità locali, ha effettuato l'analisi epidemiologica e ha definito la strategia per affrontare al meglio l'emergenza adottando tutte le misure utili, tra cui l'istituzione della zona infetta, la sorveglianza clinica ed entomologica in tutta la regione e il blocco delle movimentazioni al di fuori della Sardegna.
L'autorità competente locale, in raccordo con il Ministero della Salute, ha immediatamente disposto tutte le misure previste dalla normativa per la gestione del focolaio, compresa l'istituzione delle zone di protezione e sorveglianza per un totale di 50 km intorno al focolaio.
"Si tratta di una malattia infettiva e contagiosa dei ruminanti, che - spiega il ministero in una nota - non colpisce l'uomo, già presente in alcuni paesi Europei, che causa manifestazioni febbrili e cutanee con rilevanti ripercussioni economiche sugli allevamenti".