Atti di bullismo sarebbero stati perpetrati da due giovani velisti appartenenti alla categoria under 16 del Windsurfing club Cagliari ai danni di alcuni membri più giovani della squadra, rientranti nella categoria under 12.La sentenza del tribunale della Federazione italiana vela (Fiv) contesta ai due ragazzini l'accusa di "comportamenti di bullismo e violenza fisica e psicologica", con sospensione per sei mesi.

Alcuni provvedimenti sono stati adottati, con sospensioni che variano dai 3 ai sette mesi, per la gestione della situazione una volta venuti a conoscenza dei fatti, inclusi alcuni dirigenti di alto livello del club. Due istruttori sono stati coinvolti poiché, come indicato, "in presenza di atleti minori, l'obbligo di custodia comporta un controllo costante e diuturno". Da parte del Windsurfing club per ora nessun commento.

Secondo quanto stabilito nella sentenza, gli episodi riguardano gli allenamenti presso il circolo e le trasferte, tra cui quella per il Campionato Mondiale di Classe ad Arco. L'allarme è stato lanciato il 20 agosto scorso dai genitori di alcuni giovani atleti della squadra U12, i quali hanno segnalato, durante una conversazione con due allenatori, la presenza di almeno quattro video che mostravano comportamenti intimidatori e violenti verso i minori. Sono state organizzate numerose riunioni all'interno del circolo per indagare sull'accaduto e prendere le dovute misure.

Ma i genitori, stando sempre al verdetto della Fiv, si erano comunque rivolti al Tribunale dei minori e alla Procura della Repubblica. Durante le indagini sono stati acquisiti i filmati che "denotano un contesto nel quale, durante una trasferta occasionata dalla partecipazione a un evento sportivo, un gruppo di atleti minorenni risulta abbandonato a sé stesso senza alcuna forma di controllo. Il che consente a due di loro di mettere in atto comportamenti fisicamente e moralmente vessatori nei confronti di soggetti giovanissimi che i primi due, in quello spirito di squadra che dovrebbe connotare l'attività sportiva tanto più se giovanile, avrebbero addirittura dovuto proteggere".