"Ti amerò per sempre, papà. Questo non sarà mai un addio". Con queste parole, scritte sui social, le figlie gemelle di Carlo Legrottaglie hanno voluto ricordare il padre, brigadiere capo dei Carabinieri, ucciso giovedì mattina a Francavilla Fontana durante un inseguimento. Parole semplici e strazianti, che racchiudono un dolore che ha commosso tutta la Puglia.

Carla e Paola, 15 anni, hanno condiviso anche una foto di famiglia: un momento felice, sereno, diventato ora un simbolo della tragedia che ha colpito la loro casa e l’intero corpo dell’Arma.

I funerali di Carlo Legrottaglie si terranno domani, sabato 14 giugno, alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria Madre, a Ostuni. L’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino. Una camera ardente è stata allestita nella chiesa dei Cappuccini, dove fin da subito sono giunti colleghi, amici e semplici cittadini per portare un saluto a un uomo che tutti descrivono come leale, silenzioso, sempre presente.

L’agguato e il sacrificio

La tragedia si è consumata all’alba del 12 giugno. Carlo Legrottaglie, 59 anni, comandante del Nucleo Radiomobile di Francavilla Fontana, è intervenuto per inseguire due sospetti rapinatori che avevano appena tentato un colpo a un distributore. Durante l’inseguimento a piedi, uno dei fuggitivi ha aperto il fuoco, colpendo il brigadiere in modo fatale.

Legrottaglie, a pochi giorni dalla pensione, che sarebbe scattata il 5 luglio, nel giorno del suo 60° compleanno, non ha esitato a intervenire, come aveva fatto per tutta la sua carriera. Un gesto di coraggio che gli è costato la vita.

Poco dopo, nel tentativo di fermare i rapinatori, le forze dell’ordine hanno ingaggiato un nuovo scontro a fuoco: uno dei due sospetti è stato ucciso, l’altro è stato arrestato.

L’Italia intera si stringe nel dolore

Il sacrificio di Carlo Legrottaglie ha suscitato commozione e cordoglio a livello nazionale. Il presidente Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, le più alte cariche dello Stato e numerosi cittadini hanno espresso vicinanza alla famiglia e all’Arma.

"Un servitore dello Stato, un padre, un esempio", scrivono in tanti. E in queste ore, quelle parole delle figlie - “non è un addio” - sembrano farsi eco in tutta Italia, testimoniando un amore che va oltre il tempo e un’eredità che vivrà nel ricordo di tutti.