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Tragedia durante il pomeriggio di oggi, giovedì 2 ottobre, sul lungomare del Poetto, dove presso il rinomato locale Malibù, un turista tedesco è purtroppo morto dopo aver accusato un malore, manifestando alcuni sofferti sbuffi, lamentele e una mano sul petto, prima di perdere i sensi.
Immediatamente è intervenuto un medico anestesista-rianimatore (che lavora presso l'ospedale Brotzu) e un infermiere in forza al medesimo reparto, in quel momento entrambi fuori servizio. Hanno adagiato il malcapitato per terra e constatato l'assenza di segni di circolo. Si è unito a loro uno studente all'ultimo anno di medicina (soccorritore BLS-D certificato) e sono partite immediatamente le manovre di rianimazione cardio-polmonare, mentre gli astanti hanno allertato il 118. Poco dopo è stato anche portato un DAE (defibrillatore automatico esterno).
Dopo neanche dieci minuti, è arrivata l'ambulanza ''mike" e medico, infermiere e autista sono accorsi sulla scena. Subito -senza mai interrompere le compressioni toraciche e le ventilazioni col pallone ambu con reservoir, collegato alla bombola di ossigeno- sono stati presi due accessi venosi periferici, si inizia l'infusione di liquidi e si collega il defibrillatore. Il responso, purtroppo, è di fibrillazione ventricolare, verosimilmente a causa di un infarto miocardico.
Sono stati erogati due shock, ma il cuore del malcapitato non è ripartito. I medici hanno somministrato allora adrenalina, un altro shock e amiodarone (farmaci utilizzati per aiutare il cuore a riprendere il suo normale ritmo), ma purtroppo la situazione non è migliorata.
Dopo ulteriori shock e boli di adrenina e circa cinquanta minuti di rianimazione, in cui ogni soccorritore si è applicato al massimo delle proprie possibilità, purtroppo il cuore del turista non è riuscito a ripartire, e il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.