Il tribunale del Riesame di Cagliari ha annullato le ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di Roberto e Sergio Arzu, di 57 e 65 anni, del figlio di quest'ultimo, Gianluca, di 26, e di Pier Giorgio Piras, di 36, tutti di Arzana, finiti in carcere il 26 maggio scorso con l'accusa di concorso e favoreggiamento nell'omicidio di Beniamino "Mino" Marongiu, freddato il 9 luglio 2024 in piazza Roma, ad Arzana, con quindici colpi sparati da due pistole in un'esecuzione definita "in puro stile mafioso".

I quattro sono tornati quindi in libertà. Il ricorso era stato presentato dagli avvocati difensori: Francesco Marongiu, Rita Dedola, Pierluigi Concas, Pamela Piras e Fabrizio De Murtas.

Il principale sospettato del delitto, Sandro Arzu, fratello di Roberto e Sergio, si è suicidato il 9 giugno scorso nel carcere di Uta, dove era rinchiuso dal 26 maggio a seguito dell'arresto a Cagliari da parte dei carabinieri dopo due anni di latitanza.