Oltre 2000 giocattoli, precisamente 2196, provenienti dal Marocco e diretti alla Tunisia, sono stati sequestrati dai funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Cagliari e della Guardia di Finanza durante un'operazione di controllo al Porto Canale a Cagliari.

La maggior parte dei giocattoli sequestrati erano contraffatti e non rispettavano le norme sulla proprietà intellettuale e sulla sicurezza prevista dalla normativa europea. Gli esperti confermano inoltre che non c'erano autorizzazioni per la riproduzione dei marchi famosi.

Questa azione rientra nelle attività quotidiane dell'Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza per proteggere l'economia legale, i consumatori e la salute pubblica. La contraffazione è una minaccia grave che danneggia l'economia globale, le imprese e mette in pericolo la salute dei cittadini, specialmente dei bambini, destinatari finali dei giocattoli sequestrati.

La lotta contro la contraffazione è una priorità per l'Unione europea, e la collaborazione tra le autorità doganali e la Guardia di Finanza è essenziale per contrastare questo fenomeno. È stato siglato un accordo per migliorare la gestione e l'accesso alle immagini acquisite dagli scanner doganali e dalle attrezzature della Guardia di Finanza.

Le operazioni si concentrano non solo sul sequestro di merci illecite, ma anche sullo smantellamento delle reti che favoriscono la produzione e la distribuzione di prodotti contraffatti, spesso pericolosi per i consumatori. Il sequestro sottolinea l'importanza dei controlli doganali nei punti strategici del traffico commerciale internazionale, come nel caso del transhipment. L'azione ha portato al sequestro dei giocattoli e all'avvio delle indagini per identificare i responsabili di questa filiera illegale.