Prosegue a porte chiuse nella Cappella Sistina il conclave che dovrà eleggere il nuovo Pontefice. Dopo l’apertura ufficiale dei lavori nella giornata di ieri, stamattina i 133 cardinali elettori sono tornati a riunirsi per le prime votazioni della giornata. Una nuova fumata è attesa intorno alle 10:30. Se non si raggiungerà l'intesa in mattinata (il quorum è a 89), la seconda fumata sarà prevista alle ore 17:30.

Occhi puntati sul comignolo, simbolo del momento più atteso da fedeli e curiosi radunati in Piazza San Pietro e in tutto il mondo.

Secondo il rituale consolidato, oggi sono previste quattro votazioni: due al mattino e due nel pomeriggio. Dopo ogni coppia di votazioni, le schede vengono bruciate per generare la tradizionale fumata che segnala l’esito delle votazioni.

Come funziona la fumata

Ogni votazione si svolge in segreto. Ciascun cardinale scrive il nome del candidato scelto su una scheda, che viene poi piegata e deposta in un’urna speciale. Perché un Papa venga eletto, è necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi dei voti.

Che il Papa venga scelto o meno, i revisori devono verificare attentamente le schede e le annotazioni degli scrutatori per garantire l'accuratezza e la fedeltà del loro compito. Dopo la revisione, le schede vengono bruciate in una stufa in ghisa situata nella Cappella Sistina, tradizione che risale al Conclave del 1939. Gli scrutatori, insieme al segretario del Collegio e ai cerimonieri convocati dall'ultimo cardinale diacono, si occupano di questo rituale. Una seconda stufa, installata nel 2005 e collegata alla prima, viene utilizzata per produrre il fumo colorato che esce dal comignolo della Sistina: nero in caso di mancata elezione, bianco in caso di elezione. Nel caso di una seconda votazione, le schede della prima votazione vengono bruciate insieme a quelle della seconda solo alla fine del procedimento.

La fumata nera si ottiene con un composto di perclorato di potassio, zolfo e antracene, mentre quella bianca viene generata grazie a una miscela di clorato di potassio, lattosio e colofonia.

Dopo la fumata nera di ieri sera, che ha chiuso la prima giornata senza un risultato definitivo, cresce l’attesa per le prossime ore: un nuovo Pontefice potrebbe essere eletto già oggi, se i cardinali riusciranno a convergere su un nome condiviso.