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La Camera del Lavoro Metropolitana Cgil e l’Anpi di Cagliari esprimono, in una nota congiunta, "la più ferma condanna nei confronti dei contenuti della manifestazione promossa dal Blocco Studentesco, intrisi di retorica nazionalista, xenofoba e nostalgica di ideologie che la storia ha già condannato".
I promotori dell’iniziativa – ricordano le due organizzazioni – si sono dichiarati contrari allo Ius Scholae e all’immigrazione, definendoli, testualmente, "infami strumenti di sostituzione etnica e concorrenza ai nostri giovani". Per Cgil e Anpi, tali affermazioni, "nella sostanza e nella forma", rappresentano un attacco inaccettabile ai valori fondamentali della Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza.
"È anche questo – si legge ancora nella nota – un modo, che consideriamo inaccettabile, di alimentare divisioni tra i giovani, italiani e stranieri, proprio in un momento in cui la società ha invece bisogno di solidarietà, diritti e inclusione".
Secondo il sindacato e l’associazione dei partigiani, la vera battaglia per il futuro dei giovani passa attraverso il lavoro stabile e dignitoso, l’istruzione pubblica di qualità e un sistema di welfare capace di non lasciare indietro nessuno — "non certo dalla propaganda che soffia sul fuoco dell’intolleranza".
Per questo motivo, Cgil e Anpi Cagliari invitano "le cittadine e i cittadini, le associazioni democratiche, le istituzioni e il mondo della scuola" a vigilare e a respingere con fermezza ogni tentativo di riscrivere la storia o di riportare nelle piazze simboli e linguaggi che appartengono al fascismo.









