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È stato rintracciato e arrestato nel giro di poche ore il ragazzo di 15 anni ritenuto responsabile della violenta aggressione avvenuta nella serata di ieri in via Sicilia, nel quartiere Marina, a Cagliari.
L’intervento congiunto dei Carabinieri della Stazione di Stampace e del Nucleo Radiomobile e degli agenti della Squadra Volanti della Questura ha permesso di individuare il giovane, accusato di tentato omicidio di un coetaneo colpito più volte con un coltello da cucina.
L’allarme è scattato poco dopo le 22, quando alcuni passanti hanno segnalato la presenza di un ragazzo riverso a terra e ferito. Sul posto sono arrivati rapidamente Carabinieri e Polizia, già impegnati nel servizio interforze per la movida del fine settimana, disposto dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal prefetto di Cagliari.
Gli investigatori hanno subito delimitato l’area e raccolto le testimonianze dei presenti, riuscendo in breve tempo a ricostruire la dinamica. Secondo le prime ipotesi, la lite tra i due giovani sarebbe nata per futili motivi, degenerando in pochi istanti: il quindicenne avrebbe estratto un coltello da cucina lungo circa 30 centimetri e colpito più volte l’altro ragazzo, lasciandolo a terra in una pozza di sangue.
La vittima è stata soccorsa dal 118 e trasportata d’urgenza al Brotzu, dove è tuttora ricoverata in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. L’aggressore, fuggito subito dopo l’accoltellamento, è stato rintracciato poco dopo dagli agenti della Polizia di Stato mentre cercava di far perdere le proprie tracce. Poco distante, in una via secondaria, i Carabinieri hanno ritrovato anche l’arma usata nell’aggressione, abbandonata a terra.
Conclusi gli accertamenti, il minorenne è stato accompagnato al Centro di Prima Accoglienza di Quartucciu, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile che coordina le indagini.
L’episodio, che ha profondamente scosso la comunità locale, ha trovato una risposta immediata e coordinata delle forze dell’ordine. "La collaborazione tra Carabinieri e Polizia – spiegano dal Comando provinciale dei Carabinieri – si è dimostrata ancora una volta decisiva per assicurare alla giustizia il presunto responsabile e garantire sicurezza alla cittadinanza".
Le indagini proseguono per chiarire i dettagli della lite e le eventuali responsabilità di altre persone coinvolte. Intanto, i controlli continueranno a essere rafforzati nei luoghi di ritrovo giovanili per prevenire episodi di violenza e promuovere una cultura del rispetto e della legalità.