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Il virus West Nile ha causato tre nuove vittime in un solo giorno, portando il totale dei decessi dall'inizio del 2025 a 13. Le regioni più colpite rimangono il Lazio e la Campania, dove si sono verificati gli ultimi casi fatali. Nel Lazio, un uomo di 77 anni è morto oggi all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina a causa del virus West Nile, diventando il quinto decesso legato al virus nella regione. Altri due uomini sono deceduti nelle ultime ore nel Casertano, portando il numero totale di vittime in provincia a sette. Entrambi avevano contratto il virus nell'area del comune di Mondragone. Le autorità sanitarie stanno intensificando le operazioni di disinfestazione per contrastare la diffusione del virus. Le misure di prevenzione previste dal Piano nazionale sono state attuate, comprese le precauzioni riguardanti le donazioni di sangue e i trapianti. Nonostante l'allerta, gli esperti sottolineano che non c'è motivo di allarmismo, in quanto la trasmissione avviene principalmente attraverso le punture di zanzare infette. Il numero di casi e decessi è in linea con gli anni precedenti, come confermato dall'Istituto superiore di sanità. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, parlerà domani davanti alla commissione Affari sociali del Senato riguardo alla diffusione del virus in Italia, su richiesta del gruppo del Pd. Secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità, i casi confermati di West Nile in Italia dall'inizio dell'anno sono aumentati a 89. Le province coinvolte nella circolazione del virus sono salite a 31, distribuite in 10 regioni diverse. Negli anni precedenti, il numero di casi e decessi è stato variabile, con il 2022 che ha registrato il maggior numero di casi sin dall'inizio della sorveglianza.