A partire dal prossimo mercoledì 15 ottobre, la stagione di accensione dei riscaldamenti in Italia prenderà il via nelle province del Nord e nelle zone montane del Centro e del Sud, come L'Aquila, Perugia, Potenza ed Enna, mentre le altre regioni seguiranno in date successive. Le ultime ad accendere i termosifoni saranno le province meridionali della Calabria, Reggio di Calabria e Crotone, insieme a gran parte della Sicilia, a eccezione di Enna e Caltanissetta, che dovranno attendere fino al primo dicembre.

Con l'avvio della stagione di riscaldamento, le famiglie dovranno fare i conti con l'aumento dei costi energetici. Secondo uno studio di Confedilizia, di cui ha parlato la giornalista dell'ANSA, Maria Gabriella Giannice, i costi per la gestione domestica sono cresciuti notevolmente negli ultimi 10 anni, superando l'inflazione.

L'elettricità, secondo i dati riportati dalla collega, è aumentata del 74%, il gas del 39% e l'acqua del 47,6% rispetto al 23% generale degli aumenti dei prezzi dal 2015. Quest'anno, i costi dell'approvvigionamento idrico hanno registrato un'importante inflazione: +4,8% tra giugno, luglio e agosto, e +4,7% a settembre.

L'Associazione Assium sottolinea una riduzione significativa dei prezzi del gas nei mercati di riferimento rispetto al 2024. Il consiglio è di verificare i contratti e cercare offerte più convenienti. Rispettare la data di accensione del riscaldamento è fondamentale per evitare multe fino a 3.000 euro, così come rispettare la temperatura stabilita a 20 gradi, con tolleranza fino a 22 gradi, e le ore di funzionamento consentite.

Le province variano nelle ore di utilizzo del riscaldamento: dalle 6 alle 14 ore al giorno, a seconda delle zone climatiche. Alcune città, come Milano, potranno tenere i radiatori accesi per 14 ore al giorno fino al 15 aprile. Altre, come Roma, avranno 12 ore di autorizzazione al giorno dal primo novembre al 31 marzo. Napoli e altre città avranno 10 ore di riscaldamento al giorno dal 15 novembre al 31 marzo. Le città in zona B potranno utilizzare i termosifoni per 8 ore, mentre quelle in zona A, come Lampedusa, solo per 6 ore, fino al 15 marzo.