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"Non abbandonarmi, aiutami", è la richiesta del 21enne Filippo Manni, reo confesso di essere responsabile dell'omicidio della madre, Teresa Sommario, di 52 anni, avvenuto nella loro casa a Racale, in provincia di Lecce.
Come riportano La Repubblica e Tg Com 24, il giovane ha avuto un colloquio con il padre in carcere, dove avrebbe avuto un crollo emotivo e avrebbe pianto più volte davanti al genitore, chiedendo di non essere "abbandonato" e di "essere aiutato per curarsi". Secondo quanto riportato dai quotidiani, il 21enne avrebbe chiesto scusa e notizie sui funerali della madre, sullo stato di salute delle zie materne e dei fratelli gemelli che avrebbe chiesto di incontrare.
Inoltre avrebbe richiesto dei quaderni dove poter scrivere. Il suo avvocato, Francesco Fasano, secondo quanto riportato da TgCom 24, starebbe valutando se chiedere una perizia psichiatrica.