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È stata dichiarata la morte cerebrale per la bambina di sei anni originaria della Guinea, ricoverata da giorni in condizioni gravissime all’ospedale dei Bambini di Palermo. La piccola era sbarcata a Lampedusa la notte tra giovedì e venerdì 8 agosto, al termine di una traversata di cinque giorni su un barcone partito dalle coste africane e rimasto in balìa del mare, senza cibo né acqua.
Le sue condizioni erano apparse subito critiche. Dopo lo sbarco era stata trasferita d’urgenza in elisoccorso dal 118 a Palermo e ricoverata in rianimazione. Questa mattina i medici hanno avviato la procedura di accertamento della morte cerebrale.
I familiari hanno scelto di non dare l’assenso alla donazione degli organi. La madre, provata dalla tragedia, è seguita da Medici senza frontiere, che le garantiscono supporto psicologico con una psicologa e una mediatrice culturale, insieme alla responsabile dell’associazione Casa di Lucia.