Nuoro

Tortolì e Siniscola. Testimonianze, riflessione e spiritualità: artisti e ospiti prestigiosi alla Pastorale del Turismo 2023

Dal 3 agosto al 17 settembre. Le diocesi di Nuoro e Lanusei hanno presentato programma, temi e novità

 Tortolì e Siniscola. Testimonianze, riflessione e spiritualità: artisti e ospiti prestigiosi alla Pastorale del Turismo 2023

Di: Redazione Sardegna Live


Manca ormai meno di un mese all’appuntamento estivo con la cultura e l’arte, la fotografia, la musica d’autore e le testimonianze, la riflessione e la spiritualità, ideato e realizzato dalle diocesi di Lanusei e di Nuoro: dal 3 agosto al 17 settembre gli spazi all’aperto dell’Anfiteatro Caritas di Tortolì e quelli dell’Area Fraterna a La Caletta di Siniscola accoglieranno gli artisti, gli ospiti prestigiosi e il pubblico della Pastorale del Turismo, giunto alla sua nona edizione, per la diocesi di Lanusei, e alla quarta per quella di Nuoro. Slogan di quest’anno: “Fascino del dubbio, desiderio di certezze”.

Il programma artistico – che annovera tra i suoi ospiti personaggi del calibro di Pupi Avati, Salvatore Mereu, Giovanni Scifoni, Neri Marcorè e Domenico Mariorenzi, Don Gino Rigoldi, Simone Cristicchi, don Luigi Verdi, Mariangela Pira, Lucia Capuzzi, Elvira Serra, Carla Frogheri, don Fortunato Di Noto, Chiara Griffini, Nello Scavo, David Puente, gli Istentales, Paolo Benanti, Antonella Viola, Marco Bersanelli, Gianfranco Zola, Andrea Lucchetta, Niccolò Fabi, Giacomo Poretti – e tutte le attività collaterali sono state presentati durante la conferenza stampa di venerdì 7 luglio nella Biblioteca Satta di Nuoro.

All’incontro sono intervenuti il vescovo di Nuoro e di Lanusei Antonello Mura, il quale ha fatto il punto sul significato squisitamente ecclesiale dell’iniziativa: «Il tema di quest’anno, Fascino del dubbio, desiderio di certezze, evidenzia tutto ciò che appartiene al bagaglio delle nostre esperienze, mai esente da dubbi, ma con l’infinito desiderio di avere risposte, certezze. Temi specifici e ospiti, dialoghi e spettacoli, filmati e visioni ne parleranno e ci faranno ancora una volta discutere, ci aiuteranno a fraternizzare e ci confermeranno che tutti apparteniamo, non solo i credenti, a un’umanità in ricerca. È con questi intenti che la Pastorale del turismo delle Diocesi di Lanusei (iniziata 9 anni fa) e di Nuoro (arrivata al quarto anno), propone nel territorio delle iniziative – animate dalle Chiese locali e sostenute da collaboratori e volontari – oso dire un progetto ecclesiale con l’aspirazione di essere culturale, quindi attento a idee, temi e orizzonti che aiutino a pensare e a offrire contenuti attuali e decisivi per la nostra vita».

Il significato della Pastorale nelle parole del vescovo di Nuoro e Lanusei Mons. Antonello Mura

Al giornalista e scrittore Giacomo Mameli il compito di sottolineare la caratura dell’evento che ha acquisito ormai da tempo un respiro nazionale: «Nel mese classico dell'evasione, in Ogliastra e in Barbagia, la Chiesa ci fa riflettere – con parole e immagini – sui temi che, tra consensi e dissensi, scuotono il mondo contemporaneo. Un ulteriore invito al dialogo, all'ascolto, unico strumento per comunicare, puntando a unire anche posizioni non convergenti. Si rinnova una sfida che ha già dimostrato di essere vincente».

Ad aprire le serate della Pastoralesaranno i cortometraggi che animano il progetto Camineras, curato dal video maker Vincenzo Ligios, primo cittadino di Villanova Monteleone, che ne ha illustrato specificità e valenza: «I filmaker di quest’anno si sono cimentati su un tema affascinante e complesso nello stesso tempo. Dai sei cortometraggi documentari realizzati emergenze uno spaccato della Sardegna contemporanea che racconta quella parte dell’isola legata al mondo agropastorale, delle campagne e dei borghi semi deserti. Il raffronto con il passato grazie ai documenti di archivio offre uno spunto di riflessione ancora più cinematografico, nel senso stretto di narrazione per immagini. Il linguaggio documentaristico di tutti i corti è sempre asciutto, mai ampolloso, e rispecchia proprio quel paesaggio della Sardegna rurale oggetto di indagine filmica. Ancora una volta, la Pastorale del Turismo si riconferma banco di prova per filmaker emergenti, sardi e non, che sanno cogliere la sfida di raccontare l’isola fuori dai cliché dei linguaggi televisivi generalisti e del folklore».

Presenti anche don Pietro Sabatini, responsabile per l’Ufficio di Pastorale del Turismo della Diocesi di Lanusei e don Alessandro Fadda, responsabile per l’Ufficio di Pastorale del Turismo della Diocesi di Nuoro, il vicario generale della Diocesi ogliastrina e i membri dell’équipe interdiocesana di Pastorale del Turismo.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop