Pimentel

"Morte è Vita", murale simbolo di speranza e riflessione nel Giardino di Lu

L’opera comunitaria nella piccola oasi colorata di Pimentel, incorniciata da migliaia di tulipani

Di: Alessandra Leo, foto di Marco Leo


Pace, gioia, speranza, ottimismo. Questa l’atmosfera che si respira nel magnifico Giardino di Lu a Pimentel, piccola oasi colorata immersa nel verde e nella natura dove sorge un’immensa distesa di colori grazie agli oltre 250mila tulipani, frutto dell’idea di Maria Fois Maglione, presidente dell’associazione “Il Giardino di Lu”.

La dolcissima e fortissima mamma e insegnante di storia dell’arte in pensione ha dedicato questo giardino a sua figlia Luena, strappata alla vita a soli 37 anni a causa di un tumore ovarico, e da allora la vuole ricordare attraverso la bellezza dei tulipani, fiore preferito di Lu, com’era affettuosamente chiamata da famigliari e amici.

Ieri, domenica 24 marzo, è stata una giornata speciale nel piccolo paradiso del Sud Sardegna e noi di Sardegna Live eravamo presenti in occasione dell’inaugurazione di un’opera d’arte comunitaria, il murale “Morte è Vita”, creata dalle idee di tante persone impegnate nel sociale e trasferita graficamente e cromaticamente su un pannello di legno lungo 7,50 metri e alto 2,50 metri dallo street artist Manu Invisible.

IL MURALE. Il murale, che rappresenta un espressivo sguardo incorniciato da petali di tulipani, è stato fortemente voluto da Maria Fois Maglione ed è frutto di un’innovativa operazione corale che ha coinvolto un gruppo di persone eterogeneo per età, esperienza e professioni.

Il progetto ha preso vita da riflessioni e ragionamenti condivisi, recuperando l’antica pratica dei circoli culturali, proprio nell’orto terapeutico di Lu, immerso nella pace e all’ombra degli alberi, e vuole mandare un potente messaggio di rinascita e di interconnessione.

Simbolo di speranza e riflessione, il murale si propone di invitare la comunità a meditare sulla ciclicità della vita, sulla bellezza delle trasformazioni, sul significato dell’esistenza e della morte e sulla connessione intrinseca tra fine e inizio, ombra e luce, dolore e guarigione.

Vengono celebrate, attraverso l’immagine evocativa e i colori vibranti, la diversità e l'unità, e si evidenzia come, anche nelle differenze, si può trovare la forza di creare, rinascere, restituire.

L'INAUGURAZIONE. L'inaugurazione dell’opera d’arte ha avuto luogo attorno alle ore 15 di ieri presso la nuova area del giardino dedicata alle donne, dove sorgono unicamente tulipani rosa, ed è stato un momento di incontro e di comunità, con la presenza degli ideatori, tra cui Manu Invisible e lo scrittore Matteo Porru, i quali hanno spiegato ai presenti il processo creativo e l'ispirazione dietro il progetto. Durante la giornata è stato possibile per chiunque visitare il Giardino di Lu, cogliere i tulipani e sostenere la ricerca contro il tumore ovarico.

“Volevo un murale, ma ho avuto molto di più”, ha affermato Maria Fois Maglione a fine giornata. "Sono molto soddisfatta della nuova opera nel Giardino di Lu - ha detto la presidente dell'associazione ai microfoni di Sardegna Live - Quando Manu Invisible ha accettato di realizzare l'opera sono rimasta per due giorni girando attorno al tavolo dalla felicità. Un progetto frutto di idee di tante persone che ha preso vita in un'opera altamente significativa che esprime tutto ciò che attraverso il mio giardino voglio trasmettere", ha concluso Maria Fois Maglione, con la voce che tremava dall'emozione e gli occhi che brillavano e splendevano, quasi più dei meravigliosi tulipani attorno a noi.

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