Cagliari

Botti di Capodanno, la Polizia di Stato spiega i pericoli sull'uso degli articoli pirotecnici

Gli Artificieri salgono in cattedra per sensibilizzare anche i bambini in previsione della notte di San Silvestro

Botti di Capodanno, la Polizia di Stato spiega i pericoli sull'uso degli articoli pirotecnici

Di: Alessandro Congia


Prevenzione, sensibilizzazione: il concetto del divertimento non deve tramutarsi in episodi drammatici. La Questura di Cagliari, in stretta collaborazione con gli Artificieri, ha avviato nelle scorse settimane una campagna di sensibilizzazione denominata #festeggiainsicurezza per informare gli alunni delle scuole elementari ad un uso responsabile e corretto dei botti: l'ispettore Marco Mele ha descritto, nell'aula Mastino, gli effetti dannosi delle cosiddette "cipolle" e bombe legati alla loro deflagrazione.

Sono soprattutto i petardi cosiddetti illegali e privi di marchio CE i più pericolosi, quelli che all'atto della detonazione (con una polvere pirica in grande quantità) potrebbero far esplodere persino un'abitazione. L'attività preventiva delle forze dell'ordine - è stato ribadito in conferenza stampa - è fondamentale per ridurre notevolmente i rischi dannosi ad adulti e ai più piccoli.

Spaventa anche la produzione artigianale domestica dei petardi: sconsigliato ovviamente produrre bombe carta con eventuali inneschi di scintille per creare delle vere e proprie esplosioni anche letali o menomazioni degli arti.

Gli effetti devastanti è dovuta ai grammi di polvere pirica adoperata: la parola d'ordine, come tutti gli anni, è quella di prestare attenzione anche ad eventuali botti inesplosi, i quali per un malfunzionamento, se riaccesi, sono potenzialmente dannosi. Chi ha meno di 14 anni non può minimamente detenere o utilizzare qualsiasi genere di botti.

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