Cagliari

Prostitute di colore lavorano dietro le carcasse d’auto: benvenuti nel borderline di via Dolcetta

Una situazione assurda davanti a centinaia di cittadini che lavorano in quella zona artigianale

Prostitute di colore lavorano dietro le carcasse d’auto: benvenuti nel borderline di via Dolcetta

Di: Alessandro Congia


Lo scenario è di quelli da non credere, tutti vedono e sanno, ma nessuno dal Comune di Cagliari in tutti questi anni appena trascorsi, ha mai mosso un dito. Perché? Eppure, in via Dolcetta, traversa di viale Elmas, all’altezza del civico 10/A, di capannoni e aziende commerciali ce n’è sono eccome e chi lavora ogni giorno in quella strada parla di una situazione al limite della sopportazione. 

Prostitute

In un vicolo cieco, proprio di fronte all’ex sede di Formula Ambiente,  nei pressi della discoteca Jko, le prostitute di colore s’appartano con i loro clienti per “consumare” prestazioni sessuali all’aperto: i relitti delle ‘auto’ ormai abbandonate, tra vetri rotti, rifiuti e una marea di profilattici e fazzolettini, rendono il contesto totalmente fuori luogo e fungono da parapetto.

Non siamo ancora in periferia, come accade in viale Monastir da anni, ma ci siamo quasi: i fuochi accesi con i rifiuti che bruciano ogni notte e che “scaldano” le lucciole di colore in attesa di impavidi clienti sono ormai cosa di poco conto, quel che è peggio è che quelle carcasse d’auto proprio lì non ci dovrebbero stare. 

Assicurazione non in regola 

Ecco quali sono le quattro ‘auto’ da portare via. Già, eppure, quelle quattro autovetture (o quel poco che ci rimane) non ci dovrebbero e non ci possono stare parcheggiate in quel pertugio di strada, diventato ‘nido d’amore’ per chi ha il vizietto facile: adesso il motivo è presto detto, perché da un’attenta verifica con le targhe ancora visibili, ognuna di esse non risulta essere in regola con la copertura assicurativa obbligatoria per legge. 

I provvedimenti

La redazione di Sardegna Live ha comunque redatto una segnalazione apposita, inviata via mail all’Urp del Comune di Cagliari e alla Polizia Municipale di Cagliari, al settore di Vigilanza Ambientale,  al Servizio di Igiene Pubblica dell’Asl 8 – Ats Sardegna affinchè questa situazione da terzo mondo possa essere risolta immediatamente. Ora tutti sanno, almeno per ora: i cittadini ringraziano in anticipo, in attesa del tanto atteso carro attrezzi. 

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