Un ospite speciale a bordo campo nella sfida fra Ozierese e Luogosanto. I padroni di casa hanno presentato infatti, ieri, la nuova mascotte della squadra. Si chiama "Ozi" ed è un canarino, omaggio alla storia della società nell'anno del centenario.

Una tradizione, quella delle mascotte, che affonda le radici nel panorama sportivo americano, quando già nel 900 emersero soprattutto nel football e nel baseball universitario. Oggi rappresentano non solo i valori, la storia e la cultura di una squadra o una città, ma anche una brillante trovata di marketing e branding, simbolo riconoscibile della società.

E', inoltre, un modo efficace per coinvolgere il pubblico, intrattenendo bambini e famiglie prima e dopo l'evento sportivo. Cosi anche per la società logudorese, che la definisce "simbolo di passione, grinta e orgoglio per i nostri 100 anni di calcio e di emozioni condivise".

Non è il primo caso di mascotte nel territorio isolano. Star del web è diventato "Pully", il fenicottero rosa del Cagliari, che per una serie di motivi è andato virale su TikTok, facendo il giro del mondo. Insomma, la mascotte non è solo un "pupazzo", ma un potente mezzo per coinvolgere e avvicinare ancor più la squadra alla sua gente, promuovendo l'immagine del club dentro e fuori dal campo.

Per i gialloblu un esordio fortunato con la "Ozi" al loro fianco: i padroni di casa si sono imposti sugli ospiti con il risultato di 2-0, nella quinta giornata del girone B di Promozione. D'ora in poi, la mascotte sarà sempre là, a bordo campo, a supportare i giocatori e a strappare un sorriso ai tifosi sugli spalti.