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"La mia attività politica di consigliera del Comune di Silanus mi ha permesso di raccogliere le tante istanze dei numerosi cittadini che lamentano situazioni ormai precarie riguardo il mancato rinnovo dello strumento urbanistico (PUC), redatto da oltre 25 anni". Così Francesca Madeddu, consigliera comunale di Silanus, commenta la notizia di ieri dello stanziamento di 80 mila euro da parte del Consiglio Regionale per l’adeguamento del Piano Urbanistico Comunale.
Dopo anni di attesa, Madeddu sottolinea con soddisfazione che finalmente si potrà mettere mano a uno strumento essenziale per lo sviluppo del territorio: "I tempi cambiano e i problemi si accumulano, rischiando di divenire insormontabili".
La consigliera ripercorre l’iter che ha portato al risultato: "Concretamente ho agito prendendo l’iniziativa e ho chiesto al Consiglio Regionale un eventuale contributo economico da destinare a questa finalità, che in un primo momento mi è stato negato con l’invito di attendere il varo della legge di stabilità finanziaria. Solo quando si è profilata la possibilità concreta di un positivo riscontro, ho coinvolto l’amministrazione Comunale di Silanus nella persona del Sindaco, con il quale abbiamo stilato la lettera di richiesta indirizzata al Consiglio Regionale e alla Presidente Todde nell’aprile di quest’anno".
L’annuncio dello stanziamento rappresenta una svolta: "Finalmente la notizia dello stanziamento di 80 mila euro a favore del nostro Comune per poter adeguare, dopo oltre due decenni, il PUC, strumento necessario per risolvere tante problematiche del territorio e tanti problemi del cittadino comune, il quale chiede solo concretezza e competenza. Questo mi dà una grande carica e una rinnovata fiducia nell’Istituzione Regionale".
L’adeguamento del PUC consentirà, tra l’altro, di eliminare vincoli superati come quello ferroviario, che da oltre 25 anni preclude lo sviluppo di attività agricole e impedisce l’ampliamento delle infrastrutture. Inoltre, è prevista la riperimetrazione delle aree destinate a zona artigianale e industriale, in conformità alle reali esigenze delle attività.
Madeddu evidenzia anche la necessità di rimodulare alcuni vincoli di natura ambientale e di procedere alla georeferenziazione per individuare con precisione le aree da tutelare per motivi archeologici. "La spasmodica attesa dei tanti cittadini silanesi che hanno atteso invano risoluzioni in questo senso dalle amministrazioni che si sono avvicendate negli ultimi venti anni oggi possiamo dire che sarà presto soddisfatta".
La consigliera ringrazia infine la Presidente Todde e il Consiglio Regionale per la sensibilità dimostrata: "Da qui si parte per riqualificare i centri più piccoli della nostra regione, quelli a più alta qualità della vita ma che, per conservare questo status, necessitano di attenzioni concrete e frequenti come fossero delle piante bonsai".