Affluenza molto bassa per i cinque referendum abrogativi in corso di svolgimento. Alle ore 19, la partecipazione oscilla tra il 15,81% per il primo quesito – sul reintegro in caso di licenziamento illegittimo – e il 15,65% per il quinto, riguardante la cittadinanza.

I dati, diffusi dal Viminale quando erano pervenuti i risultati di oltre 55.700 sezioni su circa 61.500, confermano il trend già registrato nella rilevazione di mezzogiorno, quando aveva votato solo il 7,4% degli aventi diritto.

Si tratta di una flessione significativa rispetto al referendum abrogativo del 2011 sull’acqua pubblica. Quella consultazione, ricordata anche per essere stata l’ultima a tenersi su due giorni (12-13 giugno), fu l’ultima a raggiungere il quorum, superando il 57%.

Regione più virtuosa, finora, è l’Emilia-Romagna, con un’affluenza del 10,9% a mezzogiorno. In Sardegna è del 13,02%: sono 1.842 le sezioni nell'Isola che resteranno aperte sino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. A Nuoro, dove si vota anche per le elezioni comunali, si è registrata l'affluenza più alta, 30,8%. A Cagliari ha votato il 15,6%.

Intanto il Comitato referendario ha segnalato presunte anomalie in alcuni seggi romani, dove sarebbe stata richiesta dai presidenti di seggio una dichiarazione preventiva sull’intenzione di ritirare le schede. Sulla questione è intervenuta anche la segretaria del PD, Elly Schlein, che ha dichiarato: “Vigiliamo”.

I dati dell'affluenza alle 12 per ciascun quesito: