"La sentenza di oggi segna un cambio di passo importante nella sfera dei diritti. In questo caso si tutela una coppia di madri che ha avuto un figlio con la procreazione medicalmente assistita all'estero, secondo le norme vigenti in quello stato. Il vuoto normativo resta per chi partorisce in Italia, lo stesso vale anche per le donne single". Sono le parole del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, in merito alla pronuncia della Consulta, che ha stabilito che entrambe le madri potranno riconoscere alla nascita il figlio nato da procreazione assistita.

La Consulta ha accolto infatti le questioni sollevate dal Tribunale di Lucca, aprendo la strada a un cambiamento significativo nella vita di molte famiglie. Questa sentenza permetterà alle madri intenzionali di essere legalmente riconosciute come tali fin dall'inizio, un passo importante verso l'uguaglianza e la tutela dei diritti familiari.

"Già durante il mio primo mandato - ricorda il primo cittadino, esponente dei Progressisti - ci siamo schierati a favore dei diritti. La politica può e deve intervenire, per questo ci adegueremo alla sentenza della Corte Costituzionale che consentirà alle coppie omogenitoriali di riconoscere lo status di figlio di entrambe le genitrici attraverso la corretta iscrizione nei registri dello stato civile".