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"La Sardegna cresce più della media nazionale. Secondo i dati diffusi dalla Banca d'Italia, nel primo semestre del 2025 l'economia dell'isola ha registrato un incremento dello 0,7%, confermando un trend positivo che già nel 2024 aveva portato la Sardegna in cima alla classifica nazionale per crescita del valore aggiunto, con un +3,74%, come certificato dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere". Sono le parole, riportate in una nota della Regione Sardegna, in merito al report di Bankitalia, secondo cui, nei primi sei mesi dell'anno, nell'Isola, "il Pil è cresciuto dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente". Questo tasso di crescita si colloca leggermente al di sopra della media nazionale, sebbene sia inferiore rispetto ai dati registrati nelle regioni del Mezzogiorno.
"Questi risultati - dichiara la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde - non arrivano per caso. Sono il frutto del lavoro quotidiano di donne e uomini che credono nella nostra terra: imprenditori, lavoratrici e lavoratori, amministratori locali, artigiani, agricoltori e giovani che scelgono di restare in Sardegna e di costruire qui il loro futuro." "La crescita - prosegue la presidente - è il segno di una Sardegna che sta cambiando passo, grazie a un impegno condiviso tra istituzioni, imprese e comunità locali. Sappiamo che ci sono ancora comparti in difficoltà e molte sfide da affrontare, ma continueremo a sostenere la ripresa con investimenti, innovazione e politiche che mettano al centro il lavoro e le persone".








