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Oggi, entro il termine della giornata, il Partito democratico della Sardegna avrà il suo nuovo segretario. Alle 16, nel centro congressi di Tramatza (Oristano), si riunirà l’assemblea regionale che sancirà la staffetta tra l’uscente Piero Comandini – dimissionario per l’incompatibilità con il ruolo di presidente del Consiglio regionale – e Silvio Lai.
Il nome dell’attuale deputato ed ex senatore, già segretario dei dem sardi dal 2009 al 2014 (ai tempi della giunta di centrodestra guidata da Ugo Cappellacci), è stato deciso da tempo. Salvo clamorosi colpi di scena, Lai sarà proclamato per acclamazione.
Più complesso invece il nodo della presidenza dell’assemblea regionale. La carica è oggi ricoperta da Giuseppe Meloni, assessore alla Programmazione e vice della Giunta regionale, ma sulle future nomine non c’è ancora un’intesa definitiva tra le correnti interne al partito. Nel caso in cui non si raggiunga un accordo prima dell’inizio della riunione, si dovrà procedere al voto.
A fare il nome per la casella scoperta potrebbe essere l’area che fa capo allo stesso Comandini e a Tore Cherchi. Tra le ipotesi circola quello di Gavino Manca, sassarese come Lai, ma non manca chi spinge per una figura femminile. Resta però un ostacolo: Manca non fa parte dell’assemblea dem, e diversi dirigenti sostengono che sarebbe preferibile puntare su un membro interno, piuttosto che su un esterno.