PHOTO
Tempi più lunghi per l'approvazione in commissione governo del territorio del Consiglio regionale della legge sarda di recepimento del cosiddetto decreto Salva casa.
Nell'ultimo incontro di maggioranza con l'assessore dell'Urbanistica Francesco Spanedda, sono state analizzate le modifiche da apportare al testo per recepire le istanze dei portatori di interesse, in particolare per predisporre un testo il più possibile 'blindato' per evitare eventuali impugnazioni da parte del governo.
"In questa legge - spiega l'assessore - non abbiamo inserito niente che possa essere in un qualche modo oggetto di conflitti con le indicazioni del governo. Gli aspetti su cui stiamo modificando il testo sono abbastanza marginali, e forse sono anche i passaggi in cui l'interpretazione del salva casa è un po' più dubbia". Una norma tecnica che ha bisogno di qualche limatura ancora, si discute anche sulle altezze minime dei soffitti.
Oggi la commissione ha sentito in audizione l'Ordine dei Geologi. Tra le criticità evidenziate: la mancanza della citazione del piano idrogeologico della Sardegna e dei richiami ai regimi di tutela idrici di acque superficiali e sotterranee, le relazioni asseverate, che semplificherebbero troppo il fascicolo istruttorio, l'eliminazione della citazione della normativa antisismica. Da migliorare anche la definizione del concetto di sagoma. Positiva, invece, la possibilità di sanare piccole difformità, anche nell'ottica delle prossime direttive europee sulla qualità.