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Misure straordinarie per sostenere gli allevatori colpiti dalla dermatite nodulare bovina e proteggere il patrimonio zootecnico della Sardegna. È l’impegno preso dalla presidente della Regione Alessandra Todde durante l’incontro di oggi con le associazioni di categoria, insieme agli assessori Bartolazzi (Sanità), Laconi (Ambiente) e Satta (Agricoltura).
“Abbiamo il dovere di proteggere un settore che rappresenta un pilastro economico e identitario per la Sardegna”, ha detto Todde. “Per questo abbiamo predisposto un comitato interassessoriale per coordinare le misure necessarie”.
Quattro le direttrici dell’azione regionale:
Rimborsi rapidi e congrui per i capi abbattuti, anticipati dalla Regione.
Vaccinazione massiva e monitoraggio degli effetti collaterali: “Il vaccino è indispensabile, ma saranno previsti ristori anche per danni indiretti”, ha spiegato l’assessore Bartolazzi.
Smaltimento carcasse e lotta ai vettori, con disinfestazioni finanziate e aree idonee all’interramento.
Sostegno economico immediato: “Già stanziati 10 milioni di euro, più altri 2,5 disponibili”, ha annunciato Satta.
Sarà inoltre attivata una ASL capofila per coordinare le operazioni sul territorio, “coinvolgendo tutte le agenzie regionali”, ha aggiunto Satta.
“La Regione c’è, non ci saranno decisioni calate dall’alto”, ha concluso Todde. “Ogni azione sarà condivisa con chi vive e lavora sul territorio”.