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A sei anni dal rinvenimento del corpo continua il tormento per i familiari di Sebastian Casula

Ieri il Gup di Cagliari ha rinviato a giudizio Paolo Secci, imputato per la morte di Sebastian Casula

A sei anni dal rinvenimento del corpo continua il tormento per i familiari di Sebastian Casula

Di: Redazione Sardegna Live


Ieri, 30 giugno, il Gup di Cagliari Elisabetta  Patrito, su richiesta del pm e dell'avvocato Gianfrancesco Piscitelli, difensore della madre e dei familiari di Sebastian Casula, ha rinviato a giudizio per il prossimo 3 ottobre Paolo Secci.

Il 66enne di Carbonia è imputato a vario titolo nell'ambito del processo per la morte di Sebastian Casula, il vilipendio e l'occultamento del cadavere.

"E' umanamente straziante il logorio del tempo che passa per ottenere giustizia e verità a cui Francesca Sanna, madre di Sebastian è sottoposta - commenta Piscitelli -. E' difficile, anche dopo 44 anni di aule penali, non farsi coinvolgere emotivamente dal dolore di una madre. Spero finisca tutto al più presto con giustizia e verità per il povero Sebastian".

L’operaio 39enne, nel luglio 2017, fu trovato impiccato nella zona di Monte Leone (Carbonia) un mese dopo la sua scomparsa. Fin dai primi istanti, i familiari espressero forti dubbi sulle dinamiche del suicidio.

Aggiornamento 4 ottobre 2023 ore 11:39. Iniziato ieri il processo.

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