Selargius

Consorzio di Bonifica occupato dai rom. Deidda: “Sono continui abusi da fermare”

Nella sede occupata dai nomadi c’è ancora del materiale cartaceo e attrezzature di proprietà dell’Ente

 Consorzio di Bonifica occupato dai rom. Deidda: “Sono continui abusi da fermare”

Di: Alessandro Congia


“Nelle campagne di Selargius, una famiglia rom ha letteralmente scassinato le porte di uno stabile del Consorzio Di Bonifica, destinato a magazzino e archivio, cambiato i lucchetti e subito dopo si sono autodenunciati, una prassi ben studiata, suggerita da qualcuno, che andrebbe finalmente chiuso in galera per favoreggiamento”.

Lo ha detto apertamente il deputato sardo, Salvatore Deidda, Fratelli D’Italia, durante un sopralluogo nel magazzino dell’Ente: “Dentro c'è materiale da lavoro e materiale cartaceo che potrebbe sparire. In passato ho già presentato una interrogazione contro queste occupazioni, come ad esempio gli ex locali Rai a Sestu, Cortexandra, ma si continua a tollerare lo scorrazzare di queste famiglie”. 

Gli agricoltori lamentano l'abbandono delle campagne, i furti di prodotti e materiali per irrigazione o da lavoro: “Ho personale effettuato un sopralluogo con il consigliere comunale di Selargius  Chiara Contu  e i dirigenti di Fratelli D’Italia Melania Secchi e Marco Porcu. Denunceremo ancora più forte questi abusi continui. le nostre campagne inoltre devono essere controllate”.

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